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V i t a C i t t a d i n a
La solenne celebrazione dell'anniversario della
Vittoria
Il 4 novembre, anniversario della Vittoria, è
stato celebrato dalla popolazione torinese, con
cerimonia profondamente suggestiva. Al matti
no, i Combattenti, i Mutilati, le Associazioni del
Nastro azzurro e dei congiunti dei Caduti si so
no recati al Cimitero per rendere omaggio alla
memoria dei prodi che immolarono la loro vita
per la Patria. Deposta una corona d'alloro ai
piedi della Croce, tutti i presenti si sono raccolti
in un minuto di silenzio.
Dopo il pietoso omaggio ai Caduti, si è svolta
la manifestazione al tempio della Gran Madre
di Dio, ove erano affluite tutte le autorità civili
e militari e le rappresentanze di tutte le asso
ciazioni patriottiche. Sul pronao della Chiesa,
venne celebrata la Messa dal Cappellano miti
tare, don Solero.
Alla sera, dali'Associazione dei Combattenti
venne organizzato un grande corteo che ha reca
to una cotona d'alloro con nastro tricolore al
monumento di Vittorio Emanuele II.
CELEBRAZIONI SCOLASTICHE
*
Il Principe di Piemonte inaugura Tanno accade
mico all’Universiti
Con l’inaugurazione del nuovo anno accade
mico, avvenuta il 7 novembre, la nostra Univer
sità è entrata nel suo 525° anno di vita. Un entu
siastica dimostrazione di omaggio e di de
vozione hanno tributato tutte le autorità citta
dine, professori e studenti ad Umberto di Sa
voia e ai Principi che hanno voluto presenziare
la solenne cerimonia.
Il Rettore Magnifico prof. Pivano, dopo aver
rivolto un fervido saluto agli augusti Principi, ha
in modo particolare ricordato all imponente as
semblea l'avvenimento felicissimo che innesterà
una nuova gemma nella millenaria Corona di Sa
voia. Ha quindi ricordato gli avvenimenti del
l’anno scolastico, le modificazioni avvenute nel
collegio dei professori, l'attività degli studenti, e
infine il progresso dei vari Istituti.
Il prof. Arturo Farinelli, Accademico d ’Italia,
ha quindi pronunciato il discorso inaugurale,
trattando un interessante argomento : l'estremo
dramma di Ibsen : « Quando noi morti ci destia
mo ». L’oratore ha esaminato l'ultimo dramma
del poeta settantenne ed ha ricercato nell’opera
dell'artista l’espressione della lotta dell’uomo
che anela alla vita, riscuotendo alla fine della
sua dotta prolusione vivissime approvazioni.
L'anno accademico alla Sr
ingegneria
Anche la Scuola d ’ingegneria ha inaugurato
l'anno accademico, il
9
novembre, con una so
lenne cerimonia. Il prof. Garelli ha riassunto
con sobria sintesi le vicende della scuola duran
te l'anno 1928-29.
Il prof. Silvestri, in seguito, ha trattato con
nota ed apprezzata competenza un argomento
di vivissima attualità : La bonifica integrale, pas
sando in rassegna le vicende storiche delle bo
nificazioni in Italia ed illustrando le aspirazioni
dell’attuale legislazione che vuole la redenzione
completa di tutto il territorio nazionale, onde il
popolo nostro possa vivere entro i nostri confini
con il prodotto della nostra terra. La cerimonia
ha avuta ben degna chiusa : l’omaggio ai Ca
duti in guerra ed ai Martiri fascisti con l’appo
sizione di corone d'alloro alle lapidi che ne ri
cordano i nomi gloriosi.
All*Istituto Superiore di Magistero
Il fiorente Istituto Superiore di Magistero del
Piemonte ha inaugurato il suo anno accademico
con una prolusione del direttore a stabile di lin
gua e letteratura latina prof. Nicola Terzaghi,
che ha trattato un interessante tema : « Virgilio e
l'età che fu sua ». L’oratore, dopo avere accen
nato al carattere di Virgilio, quale risulta dalie
sue opere e dalle testimonianze antiche, ha de
lineato l’ambiente politico dove si svolse la sua
prima giovinezza ed ha tratteggiato la sua prima