Table of Contents Table of Contents
Previous Page  1312 / 1512 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 1312 / 1512 Next Page
Page Background

brosetti, i Piacenza i Scila, i Danese, fabbrican­

ti di tessuti di lana; i Durando, di cui Giovanni

Tommaso, capostipite dei conti di Villa fu di

brillatore e celebre per i suoi rosolii; i Rolando,

operai tessitori di Mosso e poi creati conti da

Carlo Emanuele I; i Carpano, celebri per il lo

ro vermouth e che portano sul marchio di fab

brica lo stemma ad essi concesso fin dal 15 di­

cembre 1633. Il

Blasonario bielìese

è un'opera,

molto interessante ed onora gli studi araldici del

Piemonte, verso i quali gli autori hanno acqui­

stata una ben rara benemerenza. Splendida la

veste tipografica, dovuta alla Officina Grafica

Pasquale Scarroni della nostra città.

m. c.

M

ario

A

l b e r t i

:

Illusioni e realtà monetarie.

» Prolusione tenuta all’Università Commercia­

le Bocconi per l'inaugurazione dell'anno acca

demico 1929-30. Milano, 1929.

L’autore è troppo noto nel campo degli studi

economici, perchè sia il caso di rilevare ancora

una volta l’eccezionale valore dei suoi scritti. In

questa prolusione, redatta in forma brillantissi­

ma, l'Albert: traccia a grandi linee la storia del­

la monetazione dalle origini ad oggi, rilevando

le multiformi vicende e i variabili aspetti del fe­

nomeno monetario dai tempi preistorici ad oggi.

Acute osservazioni espone l’autore sui difetti del

«

gold exchange standard

» contrapposto al

«

gold standard

». Sulla odierna situazione ita­

liana ha parole di grande fiducia e di sereno co­

raggio che vale la pena di riprodurre. Salvo ra­

re eccezioni, le fortezze monetarie non si sman

tellano altro che per defezione o debolezza in­

terna. Gli attacchi esterni colpiscono duramen­

te solo quando cede l'animo dei difensori ». Pa ­

role magnifiche, che si debbono meditare per

chè provano quanto l'elemento morale, valga

sulle vicende economiche. L'Italia, che nella sta­

bilizzazione della lira sta consolidando il prò

prio risanamento economico deve trovare nella

sua fede e nella sua forza la migliore difesa

del proprio avvenire.

m. c.

A

n t o n io

F

o s s a t i

:

Origini e sviluppi della care­

stia del

1816 1817

negli Stati sardi di terrafer­

ma.

Torino, 1929.

Il lavoro del Fossati è preceduto da una pre­

fazione del prof. Attilio Garino-Canina della

R. Università di Pisa, il quale esprime un lu­

singhiero giudizio di questo nuovo libro del gio­

vane economista, che pienamente condividiamo

e che vale la pena di ripcrta.e integralmente

<>La monografia del Fossati, per quanto di carat­

tere regionale viene a recare un pregevole con­

tributo agli studi storici colle serene indagini e

col diligente studio delle cose e degli eff< ti dei

fenomeni considerati, col contemporaneo esame

dei fatti e delle teorie, rilevando nuove forme e

nuovi aspetti delle trascorse vicende e metten­

done in luce utili ammaestramenti per l’avveni­

re». Il Fossati premette una breve indagine sul­

le condizioni economiche del Piemonte dopo la

Restaurazione, rilevandone i diversi aspetti con

numerosi dati raccolti su materiale in gran parte

inedito e attinto sempre alle più autorevoli fon­

ti archivistiche. DaH’eiame della politica anno­

naria adottata in questo periodo. l'A . ha occa­

sione di esprimere equilibrati giudizi nelle prov

videnze governative esce

rlla falsariga

delle vecchie ricette degli annonari di ogni pae

se e consistenti nel regolamento d ’imperio dei

prezzi, nel divieto di esportazione dei grani, nei-

la statistica e denunzia delle granaglie, nell’im­

magazzinamento coatto di esse, ecc., ecc. Già

trovammo in un nostro studio su Emanuele Fi-

liberto le stesse provvidenze adottate durante la

carestia del 1570! Il Fossati esattamente rileva

che questi ferravecchi della politica economica

non ebbero altro risultato che aumentare le dif­

ficoltà ed arricchire il contrabbando. Poco di­

verse furono le nostre condizioni in tempo di

guerra. La carestia del 1816 17, effetto di una

grave fallanza dei raccolti, fu, secondo l’A., ag­

gravata dalle incongruenze della politica anno­

naria, che preoccupata di alleviare il male, in

pratica complicava la situazione a tutto danno

delle classi meno abbienti, di cui in apparenza

sembrava che i governanti unicamente si preoc­

cupassero. L’esame dei vari aspetti dell’interes­

sante momento economico dà modo al Fossati

di esporre con molta chiarezza il suo pensiero

sulla politica adottata dai sovrani sabaudi al ri­

guardo. Ed è questa la parte più interessante del

lavoro e che si legge con maggior profitto. In

conclusione si può confermare, anche di fron­

te a questo nuovo saggio, il giudizio favore

volissimo che già abbiamo dato del Fossati, r e ­

censendo in questa rivista altri suoi lavori.

M

a r io

C

h ia u d a n o

.

J 877 |

9