

limenti che sapessero e potessero curare la
produzione portandola al massimo.
A ll’estero invece esistono fabbriche che
possono produrre centinaia e anche migliaia
di quintali giornalieri di articoli perfetti ed
a prezzo veramente eccezionale; di modo
che il biscotto arriva sempre al consumato
re, a qualunque classe sociale egli appar
tenga, freschissimo ed a prezzi accessi
bili a tutte le borse. 11consumo della Fran
cia è cinque volte maggiore di quello del-
1*Italia e ci limitiamo solamente a mettere
in evidenza il consumo della nostra sorella
Latina che si trova quindi più vicina a noi
per affinità di gusti, ed abitudini, trala
sciando di parlare dei popoli anglo-sassoni
che hanno fatto del biscotto il cibo, se non
principale, almeno il più preferito.
A sua volta la vendita limitata che si ha
da noi fa sì che il prodotto rimane a lungo
presso il rivenditore, così che il consumato
re riceve molto spesso il biscotto vecchio
e stantio, ciò che lo induce a non compe
rarne affatto.
Crediamo di non errare se affermiamo che
il problema fondamentale di questa indù
stria consiste in queste cause che sono l'una
la naturale conseguenza dell’altra ; limitata
produzione, alto costo e limitatissimo con
sumo.
La « Wamar » , studiando per suo conto
detta questione, si prefisse di eliminare que
sti tre inconvenienti impiantando un gran
dioso stabilimento dotato di potentissimi
macchinari, di maestranze addestrate, di
dirigenti tenaci, che permetterà di ottenere
un'alta produzione a basso costo per il con
seguente sviluppo del consumo.