

mettono una facile manovra, con mano d ’o
pera ridottissima.
In un altro reparto osserviamo in piena
efficienza una lunga teoria di forni rotativi
automatici per la fabbricazione delle cialde
per i « Wafers » forni costruiti dalla « Wa
mar » stessa, ad altissima produzione ed
alimentati automaticamente. Segue una se
rie di impastatrici, raffinatrici e sbattitrici
per la preparazione preliminare delle creme
mentre una serie di agitatrici speciali —
pure costruite dalla « Wamar » — porta a
termine in pochi minuti la preparazione del
le creme di modo che esse vengono ad es
sere rese idonee all’ impiego.
Completa il reparto « Wafers » un gruppo
di macchine spalmatrici ingegnosissime che
spalmano la crema sulle cialde con ima ve
locità ed una regolarità sorprendenti, ope
razione che, in altri stabilimenti di minore
importanza, si compie manualmente e quin
di in modo lento ed imperfetto
1
« Wafers » così preparati vengono ta
gliati nelle loro svariatissime forme da un
gruppo numeroso di seghe circolari e di
trance che compiono un lavoro ammiravo-
vole per sveltezza e regolarità.
Lo Stabilimento è pure dotato di un im
pianto completo per la lavorazione del ca
cao necessario per la ghiacciatura di certi
tipi di biscotti. La ghiacciatura viene com
piuta da una apposita modernissima mac
china che elimina quasi totalmente le ope
razioni manuali.
Anche nel « reparto confezioni » il lavo
ro viene eseguito in serit
. .amente ed
ordinatamente, a mezzo di trasportatori spe
ciali. Le scatole confezionate vengono rico-
R e p a r t o
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