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I E

N O S T R E

I N D U S T R I E

B I S C O T T I

W A M A R

Quando si parla di grandi Industrie, il

nostro pensiero corre a quelle che, per la

loro notorietà e vistosità, hanno saputo con­

quistare l ’animo del gran pubblico, il quale

segue, con simpatia crescente, lo sforzo di

queste organizzazioni che nulla hanno da

invidiare a quelle dei Paesi stranieri più at­

trezzati nella grande Industria. II pubblico

ama i nomi di queste Ditte e li ripete so­

vente con vivo compiacimento, perchè in

essi è compendiata tanta parte del lavoro e

della genialità d’ Italia.

Però è doveroso notare, come, vicino a

questi colossi che oramai hanno afferrata la

Vittoria, vivono altre branche industriali

che, pur non essendo così appariscenti, so­

no altrettante manifestazioni di quella rina­

scita italiana che comincia ad abbagliare lo

straniero invidioso della meravigliosa ascesa

della nostra Patria.

Fra di esse va certamente annoverata

l ’ industria del biscotto la quale, in Italia,

più che da un gran numero di piccole fab­

briche di importanza locale, è rappresentata

da una decina di Aziende le quali, per la

potenzialità produttiva e la bontà dei pro­

dotti, costituiscono una forza viva ed ope­

rante dell’Economia Nazionale.

La Ditta » Wamar » di cui ora ci occu­

piamo,, nel breve periodo di circa 7 anni si

è sviluppata in modo così rapido e razionale

da occupare uno dei primissimi posti.

La prova di quanto asseriamo si può ave­

re osservando il diagramma che riproduda-