

e 38 del regolamento edilizio, la formazione del
settimo piano e la maggior altezza sino a me
tri 27,50 per i fabbricati prospettanti vie. corsi
e piazze di larghezza non inferiore a metri 30, il
Podestà, udita la Consulta municipale, che si è
espressa favorevolmente, e seguendo le diret
tive del Governo nazionale per l'intensificazio
ne delle costruzioni, ha deliberato di autoriz
zare la concessione del settimo piano e la mag
gior altezza del 10 per cento oltre quella stabi
lita dallart. 38 del Regolamento edilizio, anche
alle case prospettanti corsi di larghezza inferiore
a metri 30, purché non inferiore a metri 27, alla
tassativa condizione però che tale altezza non
debba essere superata.
Le nuora torre municipali nella ex-villa Gandolfo in
Grogliaaco
11 civico Servizio tecnico dei lavori pubblici
ha allestito un progetto per la costruzione di
nuove serre e di vivai nella Villa Gandolfo in
Grugliasco, acquistata dal Comune nell’agosto
del 1927, nonché alla sistemazione della palaz
zina esistente ad uso ufficio e ad abitazione del
direttore dei giardini e di tre giardinieri; ed inol
tre alla sistemazione di un fabbricato rustico ad
uso mensa e cucina degli operai addetti al ser
vizio delle serre. L ’importo complessivo del pri
mo lotto dei lavori, approvato dal Podestà, udi
ta in sede di parere facoltativo la Consulta, che
si è espressa favorevolmente, ascende a lire
360.000. Prenderanno quindi posto nella Villa
Gandolfo le nuove serre municipali, in sostitu
zione di quelle esistenti in via Pallamaglio, che
risultavano insufficienti al crescente sviluppo
dei giardini, parchi ed alberate municipali.
Naove ditpotuioni per le inaegne dei negozi
Nell'approvare un’aggiunta all’articolo 90 del
regolamento edilizio relativo appunto al collo
camento delle insegne, il Podestà, udita la Con
sulta, che si è espressa favorevolmente, ha de
liberato che la facciata dei fabbricati di nuova
costruzione, comprendenti locali designati a ne
gozio, debba essere predisposta in modo da con
sentire il collocamento allo stesso livello ed al
la stessa altezza delle insegne mobili dei rispet
tivi negozi, le quali dovranno essere collocate
soltanto sugli spazi della facciata per ciò pre
disposti.
La raccolta Danteica di S. E. il conte Teofilo Rotai
di Montelera donata alla Civica biblioteca
La contessa Clotilde Rossi di Montelera ha
offerto in dono, anche a nome dei figli, al Mu
nicipio di Torino, la raccolta di bibliografia Dan
tesca, già di suo marito il conte senatore T e o
filo Rossi di Montelera, quale postumo omaggio
dell'illustre scomparso alla sua città di e azione
ed all'Amministrazione cui diede con tanta pas
sione grande parte della sua attività. La raccol
ta predetta, destinata alla Civica biblioteca, si
compone di circa cinquecento entità bibliogra
fiche e rappresenta quanto di più raro ed ori
ginale sia stato pubblicato in materia, com
prendendo pregevolissime edizioni delle opere
dantesche nel testo italiano e traduzioni in lin
gue straniere, monografie, studi generali e spe
ciali sulla vita e le opere del poeta. Essa, non
solo per il cospicuo numero delle pubblicazioni
di cui si compone, ma ai
. i il loro pregio
estrinseco ed intrinseco, per la sua organica
unità, è raccolta di grande valore e testimonia
la versatilità d ’ingegno e la cultura dell’illustre
Uomo che per molti anni attese a formarla e
della predilezione che egli ebbe per gli studi
danteschi di cui fu esimio cultore.
Il Podestà, nell’accettare il dono offerto dal
la contessa Gotilde Rossi di Montelera e dai
suoi figli, dono che arricchirà notevolmente il
patrimonio della Biblioteca civica a vantaggio
degli studiosi, ha espresso i doverosi sensi di ri-
conoscenza dell’Amministrazione agli illustri
donatori, disponendo che il nome di S. E. il
conte senatore Teofilo Rossi di Montelera ven
ga inciso sulla lapide che ricorda i benemeriti
della Biblioteca civica.
Opere di fognatara nelle regioni Madonna di Campagna
e Ripa Gagliarda
Dato l'aumento della popolazione nel rione
Madonna di Campagna, ed essendosi resa ne
cessaria la costruzione di un tronco di canale
nero nella via Lanzo fra il piazzale della chiesa
Madonna di Campagna ed il corso Grosseto, il
Podestà ha deliberato di dar corso alla costru
zione della fognatura, e di provvedere contem
poraneamente ad un’altra opera della stessa na
tura resasi pure necessaria per il funzionamento
del lavatoio municipale sul corso Benedetto Brin,
la cui costruzione è in corso.
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