

di giovani imparava a leggere, scrivere e
far di conto.
Nel 1858, sotto la direzione del Servo di
Dio D. Teol. Murialdo. si affìtto un tratto
di terreno dietro la Cappella; si costrusse
un piccolo edifizio, e là si apersero due Scuo
le diurne. Coll’ Oratorio e con queste Scuo
le D. Bosco opponeva un argine alla intensa
propaganda che facevano i Valdesi stabili
tisi lì vicino.
Tra il 1870 e il 1875 si acquistarono al
cuni appezzamenti di terreno; l ’opera fu
così sensibilmente ingrandita e si spostò in
modo per cui l ’ entrata dell’ Oratorio, prima
aperta in via Pio V , venne a trovarsi in via
Madama Cristina.
D. Bosco concepì allora l’ idea della co
struzione di una chiesa che in certo modo
contrastasse col tempio dei Valdesi. Nel
1876, trovandosi ospite del Vescovo di A l
ba. chiamò a se l ’ architetto Conte Edoardo
Mella e lo incaricò del disegno di una chie
sa da erigersi in corso Vittorio Emanuele.
Il 28 ottobre 1882 Mons. Lorenzo Gastaldi
già consacrava la chiesa finita ed arredata
rii tutto punto.
Nel 1884 vi si costìruì l’ istituto destinato
ai così detti
Figli di Maria,
per la coltura
delle
vocazioni tardive.
Nel 1895 si cambiò destinazione alla Ca
sa, si mandarono altrove i Figli di Maria, e
qui si iniziò un Convitto privato per stu
denti di ginnasio.
Nel 1904, essendosi ottenuto il pareggia
mento per un liceo-ginnasio, l ’ istituto di
S. Giovanni diventò la sede del ginnasio
che continua tuttora : il liceo ebbe ed ha
sede a Valsalice.
Attualmente la Casa di S. Giovanni evan
gelista consta delle seguenti opere :
a)
ginnasio pareggiato
con
220
alunni,
di cui un centinaio convittori e gli altri se
nii-convittori ;
b) Chiesa di S. Giovanni
con
6
sacer
doti quasi esclusivamente addetti al suo fun
zionamento ;
c)
Oratorio di S. Luigi
con apposita
Cappella, teatrino e cortile. In detto Ora
torio fioriscono :
1
) l ’Oratorio festivo propriamente
detto frequentato da I 50 giovanetti ;
2) compagnia filodrammatica con 30
Soci ;
3) un ritrovo per gli studenti univer
sitari con 60 studenti iscritti.
3. latitato di Val Salico (strada Val Salice, 39)
L ’ Istituto preesistente fu affidato nel
1872 a Don Bosco che lo tenne per qualche
anno come Collegio per i nobili torinesi.
In seguito (1887) lo destinò a studentato filo
sofico per i chierici Salesiani. Nel 1890 ven
ne pareggiato il corso normale e nel 1905
il corso liceale, dotato di un bel Museo di
zoologia, botanica e mineralogia e di un
gabinetto di fisica ricco di strumenti mo
dernissimi.
Nel 1908 fu aperto anche ai figli del po
polo come Oratorio festivo, a cui nel 1923
si unì una sezione di giovani liceisti.
L ’ Istituto ha lo scopo triplice suindicato:
Provvedere alla coltura filosofica e alla ca
pacità didattica dei chierici Salesiani ; offrire
un corso liceale serio ed educativo cristiana
mente per liceisti, provenienti dai Collegi
Salesiani dell’ Alta Italia; offrire ai giovani
i vantaggi d’ un Oratorio festivo Salesiano,
con le varie sezioni di circoli, padri di fa
miglia, patronesse, ecc.
Il numero dei chierici fu di oltre cento
per ogni anno, dei liceisti di circa 140, de
gli oratoriani di circa
200
.
La casa, oltre alle tre sezioni, offre la co
modità delle funzioni religiose per gli abi
tanti delle vicinanze e una larga beneficen
za per i poveri figli del popolo, tanto nel
senso spirituale quanto nel senso econo
mico.
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