

rino si accinge ad onorare con riverente affetto
e riconoscenza l’altro suo grande benefattore :
Don Giovanni Bosco.
Si è costituito in Torino il
Gruppo italiano
scrittori di montagna,
il quale conferirà ogni anno
un premio di L. 20.000 al libro inedito di un
nuovo scrittore di montagna.
Fanno parte del gruppo i migliori e più repu
tati scrittori di cose alpine. Presidente onorario
è stato nominato S. S. Papa Pio XI. Ha pure ac
cettato di fame parte S. A . il Duca degli Abruz
zi, che si è dimostrato entusiastico dello scopo
dell'istituzione.
L 'opera premiata sarà inclusa nella collana
«
L o Piccozza e la Penna
», edita dalla giovine
casa A . Formica, la quale ha già pubblicato :1
primo volume della collana, in veste assai ele
gante, unita alla modicità del prezzo.
Lo scopo di questa collana è quello di dare ai
lettori una serie di libri popolari, alla portata ili
tutte le borse, che ci consenta di liberarci dal
mercato straniero. Esistono anche in Italia libri
di argomento alpinistico, ma sono in genere
stampati in edizioni di lusso, a prezzi assai alti
e quindi non accessibili a tutti. Inoltre l’editore
si propone di darci una collezione organica e
completa di scrittori di montagna, adeguata al
l'enorme sviluppo preso da noi dall'escursioni
smo e dall'alpinismo. Essa comprenderà lavori
nuovi, ristampe di opere esaurite e qualche tra
duzione dei più importanti e rinomati lavori del
genere.
L a collana è diretta da Ado lfo Balliano, che
è anche segretario del Gruppo scrittori di mon
tagna e che ha presentato il primo volume testé
uscito, «
Nella catena del Monte Bianco
», scrit
to da
A
gostino
F
errari
.
Il bel lavoro è adorno
da 52 nitidissime splendide illustrazioni fuori te
sto e costa solo L. 18. Esso era da tempo esau
rito, e la presente ristampa, ampliata ed aggior
nata, giungerà gradita ai lettori, perchè l’A . è
un conoscitore perfetto della storia delle Alpi
ed i suoi libri costituiscono una miniera inesau
rìbile di dati e di notizie.
Il Ferrari è scrittore forbito, dilettevole e istrut
tivo allo stesso tempo. La imponente catena del
Monte Bianco, con tutte le sue punte, i suoi den
ti, le sue guglie, i ghiacciai ed i grandiosi pano
rami è qui descrìtta con mano maestra, insieme
colle numerose emozionanti ascensioni compiute.
A .
BONGIOANNI
:
Nomi
e
Cognomi.
Torino, Fra
telli Bocca (Piccola Biblioteca di Scienze Mo
derne). 1928. L. 25.
Con questo suo volume il B. si è prefisso di
portare un contributo alla onomastica italiana,
studiando la etimologia di numerosi nomi pro-
prii e le derivazioni patronimiche di cognomi e
di elementi toponomastici che ad essi si rife
riscono.
L A . ha limitate le sue ricerche ai nomi di
Santi o di significato religioso, ai nomi longo
bardi, franchi, o derivati dai cicli carolingi e di
Artù che ancora sopravvivono,
f
infine ad alcuni
nomi puramente italiani e toscani.
Ne consegue che, naturalmente, molti cognomi
sono sfuggiti alle sue indagini, quelli ad esempio
che si ricollegano all’esercizio di arti, mestieri,
professioni, o cariche, quelli derivati da * >pran-
nomi, quelli derivati dai luoghi d'orìgine, da
particolari araldici, ecc. : E ne consegue anche
che di tali lacune non si può dar colpa all'autore
che, sin dalla prefazione, dichiara i limiti spon
taneamente posti al lavoro.
Si potrà discutere l'opportunità di tali limiti
che, ponendo lo studioso ad osservare la vasta
materia da un solo punto di vista determinato,
predeterminano automaticamente la soluzione
dei punti dubbi qua e là insorgenti (ad es. :
Bri-
zio
cognome d origine evi
ente connesso
a Brixia = Brescia, e come tale abbastanza co
mune nell’Albese, per cui il Bongioanni dimostra
d’avere una speciale competenza è collegato
nientemeno che ad
Alberico).
Ma certo è anche
che la limitazione, restringendo l'indagine ad un
solo aspetto della onomastica italiana, dà moldo
al B. di fare uno studio esauriente e — per
quanto riguarda il campo prescelto — completo.
Esposta per ordine alfabetico, la materia non
assume la pesantezza d ’un
mattone,
come argu
tamente teme 1autore, ma è abbastanza varia
perchè ad ogni voce apre un nuovo orizzonte e
dal nome ieratico di ebraica provenienza passa
al nome guerriero germanico risonante di batta
glia e di nobiltà, e al chiaro nome toscano del
dolce stile che per adornamento della persona ha
saputo valersi d'ogni grazia di fiore e di cielo.
Altri ha studiata un tempo la poesia del nome
presso i vari popoli : il B. ne studia qui la storia
e la trasformazione in cognome con severo me
todo scientifico. Fra la esigua schiera degli stu
diosi italiani d onomastica egli si è con questo
lavoro profondamente affermato, scrivendo un
libro che interessa ed è utile a colmare molte
lacune nella coltura dei più...
(P
r.)
I protesti e i fallimenti nella Provincia di T o
rino negli anni
1925-27. Ricerche statistiche
sull’insolvenza commerciale in « Studi e Do
cumenti pubblicati dalla Federazione fascista
dei commercianti della Provincia di Torino »
Serie prima, Volume I, Anno 1929.
La Federazione Fascista dei commercianti del
la Provincia di Torino ha iniziato una collana
di
Studi e documenti
colla pubblicazione di una
memoria su
I Protesti e i fallimenti nella Pro
vincia di Torino,
la quale è veramente degna di
esser segnalata agli studiosi ed in ispecie ai cul
tori di materie economiche e commerciali, il fe
nomeno dell’insolvenza commerciale, nel suo du