

razione il Comune sostituisce un debito a brev»*
scadenza con un debito consolidato, ammorti?-
zabile in trenta annualità garantite da delegazio
ne sul Dazio Consumo. Il Consorzio assegneia
al Comune 110.000 obbligazioni 6 per cento se
rie speciale « Città di 1orino », del valore no
minale di L. 500 caduna. che saranno passate
alla Cassa di Risparmio e all Istituto di San Pao
10 a L. 490 caduna. Dando parere favorevole a
tale operazione, la Consulta ha rilevato il vati
taggio notevole che ne verrà al Comune.
S. E. Turati al congresso Provinciale dei Fasci
1 Segretario del Partito dopo aver parteci
pato alla cerimonia di Santena ha presieduto
nel Palazzo del Governo al congresso provin
ciale dei Fasci. Con il Segretario federale av
vocato Bianchi M ina erano presenti tutti gli ispet
tori federali, rappresentanti le zone dell’orga-
nizzazione fascistica provinciale, i 188 segretari
politici, i fiduciari dei circoli rionali cittadini, i
senatori ed i deputati fascisti, S. E. il Prefetto
Meggioni, il nostro Podestà e le autorità citta
dine.
L avv. Bianchi M ina ha rivolto a S. E. Turati
1 saluto del Fascismo torinese, illustrando sin
teticamente i propositi della Segreteria provin
ciale fascista di Torino, pregando infine il Se
gretario del Partito di voler far giungere al Ca
po del Governo il saluto devoto del Fascismo to
rinese, pronto come sempre ad eseguire con di
sciplinata fierezza gli ordini del Duce.
Si aiza quindi a parlare S. E. 1 urati che inizia
il suo dire con una definizione molto precisa dei
compiti di tutti i dirigenti fascisti, ai quali fa ri
salire la responsabilità di tutta la vita politica
italiana attuale. Quindi affronta i due grandi pro
blemi attuali del Fascismo : quello educativo e
quello produttivo.
In quanto al primo, ritiene opportuno un chia
rimento. In fatto di educazione — egli dice — la
cattedra e la retorica sono le forme meno effi -
caci. Bisogna invece educare il popolo con le
opere e con gli esempi. Con la sua opera e la sua
fede il Fascismo deve arrivare ovunque, e dap
pertutto costruire : una culla od una casa, noii
importa che cosa, ma costruire, e fare il bene
per tutti.
Ir. quanto al problema produttivo S. E. 1 il
rati ha affermato ch'esso è problema essenzial
mente politico perchè non v’è produzione sen
za ordine e potenza nazionale da opporre alle
potenze internazionali. Ha tuttavia osservato
che tre quarti della strada segnata dal Duce so
no ancora da percorrere. Si tratta di vincere la
battaglia di un popolo povero nella concorrenza
d : altri popoli ricchi; di un popolo che, però. h<*
infinite risorse da sfruttare, enormi attività de
potenziare.
Bisogna dunque che il popolo italiano esca
dalle sue botteghe, lasci per un attimo i campi
v
si metta a considerare cosa è opportuno fare
pei piodurre di più. per riconquistare i mercati
d un tempo, per grandeggiare anche nel campo
economico. S. E. 1urati illustra dettagliatameli
te tutta quest opera di persuasione.
Ogni tanto, nel discorso, si riflette l'esempio
mirabile del Duce Allora l'assemblea scatta in
piedi ed acclama lungamente. Così pure quando
S E I urati conclude ricordando I insonne att.
vita del Capo, tutti i presente applaudono con
grande entusiasmo.
Dal Palazzo del Governo il Gerarca si è re
cato immediatamente a \lirafiori. Ossequiato
dalle uitorità ha pieso posto nella carlinga del
I apparecchio che già lo aveva trasportato *n
volo a I orino ed è partito per la capitale.
L'inizio dei lavori dell’ istituto fascista di cultura
Nella sala delle Congregazioni, iji Municipio,
si è. il 12 giugno, radunato il Consiglio direttivo
dell Istituto fascista di cultura, costituitosi a lo
rino.
Erano presenti il Podestà, il Segretario fede
rale, il Rettore dell Università e i direttori degl:
Istituti superiori. Il presidente dell'istituto colo
niale fascista, i presidenti delle più importanti
Associazioni culturali cittadine ed alcuni membri
nominati dalla Direzione dell*Istituto nazionale
fascista di cultura.
Dopo i! saluto della città di 1orino, portato
dal Podestà, il presidente prof. I erzaghi ha dato
lettura dello statuto del nuovo Ente e ne
hi
esposto le finalità. Si è quindi iniziata la discus
sione sopra i primi problemi della organizzazio
ne e dell'attività.
Sono stati infine inviati i seguenti telegrammi :
Generale Di Bernezzo, Roma — Dalla rega
le 1orino Istituto fascista cultura iniziando suoi
lavori prega V ostra Eccellenza porgere Augusta
Maestà sensi profonda dezione.