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In adiacenza al vecchio tracciato settentrionale delle fortificazioni della città, l’ambito di borgo Vanchiglia si pone in continuità

con il tessuto urbano del nucleo di più remoto insediamento. È costituito da una maglia urbana regolare, caratterizzata dai due

tagli obliqui dei corsi San Maurizio e Regina Margherita, due importanti assi rettori nell’organizzazione strutturale della zona e

fondamentali nella configurazione di quella parte di Torino. Il primo funge da cerniera sul confine tra l’insediamento più antico e il

borgo e, per quanto proponga oggi edifici con caratteri stilistici differenti, si configura attraverso un’immagine dominata da caratteri

aulici, guidata dalla considerevole presenza di alti palazzi di pregio architettonico che ne disegnano i due affacci. Tale configurazione

influisce sensibilmente nella percezione complessiva dell’area, in quanto i ricercati caratteri tipologici e stilistici nell’edificato del lato

a nord del corso (quello del borgo) rispecchiano con continuità quelli di più antica data del fronte opposto, creando un legame tra

“il vecchio e il nuovo”: un legame enfatizzato dalla continuità fisica e visiva fornita dal prolungamento oltre il corso di quasi tutte le

strade trasversali.

La presenza di edifici stilisticamente di pregio, appartenenti prevalentemente alla fase di strutturazione del borgo, si ritrova però

anche nel tessuto compreso tra i corsi San Maurizio e Regina Margherita, pur alternandosi a realtà edilizie differenti che, in molti casi,

alterano l’immagine complessiva, riportando a un presente configurato dal connubio tra caratteri tipologici del tutto disomogenei.

Parallelamente ai caseggiati aulici, che si differenziano tra loro per le dimensioni variabili, lo stile compositivo, e l’apparato decorativo

che ne impreziosisce l’architettura, permangono infatti ancora nell’area alcuni piccoli edifici con caratteri architettonici essenziali,

tipici dei borghi esterni, localizzati senza continuità, rimanendo pertanto isolati in una propria immagine. A differenza infatti di molte

altre realtà borghigiane analizzate in questo volume, l’ambito di Vanchiglia si distingue per aver assunto già dalla fase di formazione

una caratterizzazione ambientale (e dimensionale) in sintonia e continuità con quella della “città aulica”, invece di quella più minuta

tipica dei nuclei esterni alla città, i cui caratteri architettonici evidenziavano piuttosto il legame con la cultura del territorio rurale. La

maggior parte di queste piccole case (generalmente a due piani e dalla semplice fattura architettonica) si ritrova nel settore a nord

di corso San Maurizio.

L’alternanza dimensionale tra gli edifici alti ed eleganti e quelli più minuti, che nell’insieme fornisce il carattere preminente del

borgo, si abbina a un ulteriore elemento di discontinuità delle cortine edilizie, determinato dalla presenza di tagli obliqui all’interno

dell’edificato, denunciata anche sui fronti strada. Tale situazione non risulta contradditoria per l’omogeneità ambientale (tranne

quando la sproporzione è molto netta e l’edificato minuto viene fagocitato dimensionalmente da alti palazzi), bensì risulta un

ulteriore elemento connotante il borgo.

Detta caratterizzazione ambientale, ben leggibile nel settore meridionale, si disperde invece in quello a nord di corso Regina

Margherita, lasciando poche tracce, isolate entro una configurazione mista e anonima, in cui molti edifici di nuova generazione,

abbinati all’intenso traffico veicolare, distolgono da qualsiasi ricordo dell’ambiente borghigiano. In questo ambito, tra gli edifici che

meglio ne testimoniano la struttura primitiva, si riconoscono invece quelli di servizio o per la produzione, i cui caratteri formali e

tipologici costituiscono il vero elemento connotante di questo settore del tessuto urbano.

Di particolare interesse ambientale risulta l’affaccio del borgo sul lungodora, in prossimità del ponte Rossini. Qui i fronti secondari

dei caseggiati di corso Regina Margherita dialogano con quelli lungo l’altra sponda fluviale (appartenenti alla borgata Aurora),

costituendo un complesso ambientale di indubbio valore paesaggistico, caratterizzato dal verde delle alberature e dallo scorrere del

corso d’acqua.

RILIEVO URBANO

Corso San Maurizio.