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RIFERIMENTI ICONOGRAFICI

Giovanni Battista Sappa,

Ville impériale de Turin

, in

Département du

Po, Arrondissement Communal & Canton de Turin, Plan géometrique de

la Commune de Turin, Levé en exécution de l’arrêté du 12 Brumaire an II,

Terminé le 12 Nivose an XIII

, 1804-05. ASTO, Riunite,

Finanze

,

Catasti

,

Catasto Francese

,

Torino

, f. 14 (il nord è in alto).

Non si ritrovano indicazioni di alcun genere per quest’area, total-

mente caratterizzata da prati e da campi e che risulta ancora ab-

bondantemente contrassegnata dalla presenza della cinta bastio-

nata e dall’area di rispetto militare. Compare viceversa una

Ferme

Vanchia Grossa

, sulla Carta topografica della Caccia (1760-66)

riconoscibile come

Vanchiglietta

, che darà origine alla denomina-

zione della omonima borgata.

Carlo Promis,

Pianta del progetto d’ingrandimento parziale della Regione

Vanchiglia

, 1852. ASCT,

Serie 1K11

, tav. 95 (il fiume Po è sulla sinistra).

Il

Piano per la Regione Vanchiglia

, entro il

Piano di Ingrandimen-

to della Capitale

definisce compiutamente l’idea dell’espansione

della città per parti, rigorosamente pianificate. La progettazione

parte dal “prolungamento” delle vie della città più antica, oltre

il corso San Maurizio, prefigurato già in fase napoleonica, e poi

compiutamente eseguito con la Restaurazione, come viale di cir-

convallazione. La nuova espansione assume viceversa come nuo-

vo limite esterno corso Regina Margherita (

strada di Circonvalla-

zione

). La pianificazione è compatta e comincia proprio dal corso

San Maurizio per proseguire lungo le vie Vanchiglia e

dei Macelli

(ora via Giulia di Barolo) al termine della quale è prevista la chie-

sa omonima (edificata nel 1862) con spazio antistante svolgente

anche le funzioni di mercato. Movimenta l’impianto urbanistico

la presenza di una piazza dalla forma circolare e dalla cortina uni-

forme, con ampio spazio verde al centro (

circus

e rondò), ossia il

largo Montebello.

Antonio Rabbini,

Mappa originale del Comune di Torino

, detta “Catasto

Rabbini”, 1866. ASTO, Riunite,

Finanze

,

Catasti

,

Catasto Rabbini

, ff. XL, XLII.

La mappa Rabbini mostra il processo di crescita del borgo

secondo le prefigurazioni del piano Promis. La parte già edificata

alla data del catasto, in rosso più scuro, è riconfermata come

quella più prossima al corso del fiume Po, lungo l’asse di corso San

Maurizio, in contiguità con l’addensato e privo di ordine “borgo

del Moschino”, poi demolito.

La parte superiore del medesimo corso e le propaggini verso

la nuova circonvallazione rappresentata dal corso Regina sono

indicate con un rosa più pallido, frammisto a pochi isolati rossi, a

riprova della progressiva edificazione del comparto, caratterizzato

da isolati molto regolari, di ampie dimensioni e con cortili interni

chiusi.