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CITTÀ DI TORINO,

Carta Tecnica Comunale

, Quadranti n. 155 12 4 e 155 12 1, tavv. n. 09 e 10 (riprodotta in scala 1:25000).

PERIMETRO

Corso Lecce, piazza Rivoli, corso Francia, limite comunale di Collegno, corso Regina Margherita.

FORMAZIONE

ORIGINE E SVILUPPO

Nella prima metà del Novecento, è avvenuta la formazione della borgata che deriva il suo nome dalla cascina «la Parella», già situata

nell’isolato oggi delimitato dalle vie Servais, Salbertrand, Gravere e dal corso Monte Grappa.

Nel suo iniziale processo di urbanizzazione, la zona della borgata risulta sia compresa fra i tracciati stradali che sono legati agli andamenti

anulari delle due cinte daziarie – la prima (1853-1912) e la seconda (1912-30) –, sia appoggiata all’asse stradale rettilineo di corso

Francia, sia riferita alla presenza della Dora Riparia e di un’estesa area verde che sarà poi il parco Carrara. La scelta di ampliamento

urbano, che è tipica degli schemi di pianificazione dei primi quattro decenni del Novecento, è attuata secondo grandi maglie viarie,

legate alle varianti del piano regolatore progettato nel 1906 e approvato nel 1908 (le varianti più significative sono quelle del 1915, del

1926 e del 1935). Tale scelta conferisce al reticolo stradale della borgata un andamento che non è ortogonale, perché basato su diversi

collegamenti viari: le lottizzazioni interne alle citate grandi maglie viarie si riferiscono a strade primarie che hanno varie direzioni. La

zona di Parella risulta tagliata da una strada storica (la strada antica di Collegno, in ambito urbano denominata via Asinari di Bernezzo)

e attraversata da tracciati stradali per i vari collegamenti con la città centrale e, in senso trasversale, con le fasce urbane perimetrali

della borgata: quei tracciati di collegamento, come disegno di piano, costituiscono i perimetri delle citate grandi maglie viarie.