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CITTÀ DI TORINO,

Carta Tecnica Comunale

, Quadranti n. 156 09 1 e 156 09 2, tavv. n. 12 e 17 (riprodotta in scala 1:25000).

PERIMETRO

Piazzale Regina Margherita, corso Tortona, fiume Dora Riparia (lungodora Voghera), fiume Po (lungopo Alessandro Antonelli).

FORMAZIONE

ORIGINE E SVILUPPO

Nel corso del Novecento è avvenuta la formazione della borgata che deriva il nome dalla cascina Vanchietta, poi Vanchiglia grossa

(ancora presente nell’ultima

Guida di Torino

, Paravia, 1957-58).

Gli elementi che hanno dato luogo alla borgata paiono essere i seguenti: la Barriera di Vanchiglia (all’intersezione di due tratti della

prima cinta daziaria, tratti poi denominati corso Tortona); la strada che costeggia il fiume Po (poi lungopo Antonelli); il tracciato del

corso Belgio (asse viario, progettato nel primo Novecento e realizzato fra le due guerre, cui è stato conferito poi un carattere primario).

La Barriera di Vanchiglia – come avviene per altre barriere – è il nodo urbano che innesca la formazione della borgata: è attraversata

dalla via Fontanesi (prolungamento, fuori cinta, della via Napione), e poi dal tracciato di corso Belgio; la parte urbana compresa fra

i corsi Belgio e Tortona e il lungodora Voghera ha una maglia viaria che è ortogonale alla via Fontanesi e si raccorda, con andamenti

spezzati, ai due corsi da cui è delimitata. Anche il fronte del corso Tortona, fra il corso Belgio e il lungopo Antonelli, ha aspetti viari da

borgata (per esempio, la via Pralungo, già passaggio privato).

Il lungopo Antonelli – quando il corso Belgio non era ancora tracciato – fungeva da strada primaria della borgata: in relazione a tale

importanza stradale, alcune vie risultano ortogonali al suo asse viario.

Il corsoBelgio (già denominatoGraglia) è l’asse viariopiù importantedella borgata: ha carattere terziarioedè servitoda un’infrastruttura

tranviaria; anche in questo corso, alcune vie risultano ortogonali al suo asse.

La borgata conteneva un certo numero di aree industriali che sono state poi dismesse.

Per la borgata, gli schemi di pianificazione partono dal piano regolatore del 1906, approvato nel 1908, e si articolano nelle sue

varianti successive; tali schemi di pianificazione contengono una maglia viaria che ha, in parte, un reticolo ortogonale, e, in parte, un

andamento stradale che sembra voler attuare un confronto morfologico con le sponde della Dora e del Po.

SISTEMI ED ELEMENTI GIÀ SEGNALATI COME CARATTERIZZANTI

Nell’individuazione di

Beni architettonici ambientali

(1984) preliminare allo studio del Piano Regolatore di Torino poi non realizzato,

l’ambito della borgata, perimetrato da corso Tortona, vie Mongrando e Gattinara, piazza Fontanesi, via Andorno, corso Chieti, piazza

Toti, vie Oropa e Benevento, lungopo Antonelli, vie Cigliano, Varallo, Lessolo e Oropa, con un’appendice tra Lungopo Antonelli, corso