Dalla realtà post-napoleonica alle chiusure della Restaurazione, dalle grandi trasformazioni della “Mecca” d’Italia ai sogni di un futuro da “capitale politica”, dalla crisi dopo la perdita del ruolo alla ricerca di una nuova identità e di nuove prospettive, Torino è il centro propulsore dell’industria nazionale.


Città-fabbrica per antonomasia, nel Novecento Torino dissolve la logica della crescita tradizionale per parti contigue, ma è con il secondo dopoguerra che esplodono contraddizioni e potenzialità. Ancora oggi presenti nella città reale e in quella progettata