Scheda: Soggetto - Tipo: Impresa

Fiat SIMA

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Assorbita dalla Fiat nel 1917, la SIMA affianca alle operazioni di fucinatura e fusione dell’acciaio quelle di stampaggio e meccanica utilizzate per la costruzione di veicoli a uso militare e civile. Continua le lavorazioni fino alla prima metà agli anni Cinquanta.


Nascita: 1917

Fine/Cessazione: 1950 - 1960

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  • industria

La Società Industrie Metallurgiche e Acciaierie (SIMA) entra nell’orbita Fiat nel 1917, subito dopo l’assorbimento da parte dell’azienda torinese del Gruppo Piemontese, del quale fa parte anche la SIMA, che da questo momento in poi muta la propria denominazione in Fiat Sezione Industrie Metallurgiche e Acciaierie. L’acquisizione di tale complesso consente alla Fiat non solo di assicurarsi una notevole quantità di lavorazioni siderurgiche, ma anche di far confluire, sotto il proprio marchio, produzioni collaterali che provvedono alla lavorazione dell’acciaio utilizzato nella costruzione di prodotti vari. Costituito dal reparto acciaierie e da quello metallurgico, lo stabilimento affianca alle operazioni di fusione e fucinatura dell’acciaio lavorazioni di stampaggio e meccanica, con particolare riferimento “a veicoli militari e civili”(1), prime tra tutte “macchine agricole, utensili e aratri"(2). Operazioni svolte direttamente dall’Officina meccanica, annessa ai reparti della fonderia. Le produzioni cessano negli anni Cinquanta, quando i reparti vengono trasferiti nello stabilimento di Fiat Mirafiori.

Note

1. Unione fascista degli industriali della provincia di Torino, Torino industriale, Arti grafiche Fratelli Pozzo, Torino 1941, p. 27

2. Partito Nazionale Fascista, Federazione dei fasci di combattimento di Torino (a cura di), Glorie e lavoro del Piemonte, Torino 1932, p. 36

Fonti Archivistiche

  • Archivio Storico Fiat: Ricostruzione, note sul commercio estero Danni di guerra, fascicolo 9 Archivio di Stato di Torino, Intendenza di Finanza, Reparto VI, Danni di Guerra, Cartella N° 3444

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Ente Responsabile

  • ISMEL