Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Albergo Nazionale

Dal 25 settembre 1943 la Polizia di Sicurezza tedesca si installa in questo edificio trasformandolo nel loro quartiere generale. Qui avvenivano gli interrogatori dei prigionieri.


PIAZZA (COMITATO LIBERAZIONE NAZIONALE) C.L.N. 254

Costruzione: 1931 - 1932

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  • abitazione | ufficio | albergo

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  • mostra contemporanea

La pensione Nazionale, successivamente Albergo Nazionale, si trova  nella piazza nota allora come "piazza delle chiese" o "piazza delle fontane"  (attuale piazza CLN), per l'esattezza al numero 254 di via Roma.
Tra il 18 e il 19 settembre del 1943 viene inviato a Torino come comandante del servizio di Polizia di Sicurezza tedesca, Sipo-SD, il tenente Alois Schmidt, presto promosso al grado di capitano. Il distaccamento, che dipende dal gruppo Italia Nord-Ovest, con sede a Milano (comandante il colonnello Walter Rauff), ha giurisdizione su tutto il Piemonte ed è diviso in sezioni; tra queste la più importate è  la quarta, il controspionaggio della Gestapo, diretta dal tenente Rudolf Albrecht. Schmidt e i suoi uomini si stabiliscono fino al 25 settembre del 1943 all'albergo Imperia, dopodichè si trasferiscono al Nazionale, trasformandolo in quartiere generale. Le stanze, oltre ad ospitare i militari tedeschi, vengono adibite a uffici e luoghi per interrogatori e torture. Circondato da filo spinato, l’albergo diventa tristemente famoso per la crudeltà degli interrogatori nei confronti di tutte le persone arrestate per sospetto di attività resistenziale. La notte tra il 27 e il 28 aprile del 1945 i tedeschi abbandonano l’edificio; il 28 aprile, all’arrivo della III divisione partigiana Garibaldi, non si verificano scontri.
Dopo la Liberazione, il Nazionale diventa sede del Comando americano di Torino, mentre nel 2008 l’albergo cessa l’attività. Attualmente in corso di radicale riqualificazione, lo stabile è destinato a diventare un complesso di residenze di lusso.

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