Villa Momigliano Tacconis, già Vigna Turinetti
La palazzina, in stile neoclassico, si affaccia su un piazzale rivolto a mezzogiorno, cinto di balaustre con vasi di fiori. Sotto il muraglione del piazzale si trovano le serre e i “croton” (ripostigli) caratterizzati da ampie arcate.
Nella topografia del 1706 è citata come vigna Meuyet e poi Turinet nella Carta della Caccia.
Il Grossi assegna la proprietà al Turinetti, segretario di Stato di S. M. e Capitano del castello di Moncalieri.
Sulla carta napoleonica è indicata come Ravicchio, dal nome del proprietario cavalier Carlo Ravicchio, che l'aveva acquistata dal Turinetti e la cui famiglia la mantenne fino al 1859.
Dal 1913 venne acquistata dalla famiglia Momigliano.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA MOMIGLIANO TACCONIS, GIÀ VIGNA TURINETTI
Strada Val Pattonera 17
Vigna.
Edificio di valore ambientale, concorre, per sito e qualità dell'edificato, alla qualificazione del percorso della Strada di Val Pattonera.
Nella Carta topografica della Caccia la vigna si presenta con impianto a blocco compatto determinato dall'aggregazione di due edifici. Il Grossi la descrive come «Turinetti, vigna [...] con casino fabbricato verso il 1787». Nella mappa napoleonica l'impianto risulta variato rispetto alla iconografia precedente, viene aggiunto infatti in asse al viale di accesso un piccolo edificio che si ritroverà poi nella mappa Rabbini. Nel 1907 si rileva che è stato ingrandito il corpo a Nord, demolito il fabbricato antico a valle e creato un piccolo edificio a monte. Nel 1935 è stato aggiunto un fabbricato a due ali disposto a Sud. L'immagine attuale è quella di un edificio eclettico.
Carta topografica della Caccia [1762]; A. GROSSI, 1791, p. 203; PLAN GEOMÉTRIQUE [...], 1805; [Catasto RABBINI], 1866, fol. XXXII; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975, pp. 581-582.
Tavola: 67