Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Casa Pecco

La casa, costruita da Pietro Fenoglio nel 1902, rappresenta una delle sue prime sperimentazioni liberty, in cui si affiancano e si compenetrano elementi decorativi litocementizi e in ferro battuto.


VIA LUIGI CIBRARIO 12

Progetto: 1902

Translate

Categorie

  • abitazione | liberty | casa

La casa a cinque piani, destinata all’affitto di abitazioni e negozi, fu commissionata nel 1902 da Pietro Pecco, su progetto dell’ingegnere Pietro Fenoglio (1865-1927); l’anno successivo Basilio Pecco presentò una pratica per la costruzione di una veranda sul cortile, sempre su progetto di Fenoglio. L’imponente complesso, che sorge su un grande isolato trapezoidale, trova la sua armonia nella scansione delle finestre sormontate da delicate decorazioni geometriche; il paramento murario all’altezza del terzo piano è percorso da una cornice, interrotta solo dalle aperture, riccamente decorata da motivi floreali dipinti. Nell’abitazione, eseguita all’inizio del percorso liberty di Fenoglio, è evidente la contrapposizione tra la solidità degli elementi litocementizi, soprattutto nella cornice del portone e nei balconi dell’aulico primo piano, e la modellazione del ferro battuto, che arriva a preziosi virtuosismi nelle ringhiere ornate da delicati racemi nei balconcini dell’ultimo piano, alleggerendo la struttura dell’edificio verso l’alto.
Interessante è il portone in legno, esempio di disegno industriale tipicamente art nouveau, ben armonizzato con la cornice litocementizia, la cui sagoma è ripresa nelle finestre del piano rialzato e richiama la cornice del portone di casa Gotteland, progettata da Fenoglio nel 1900.

Fonti Archivistiche

  • Archivio Storico della Città di Torino, Progetti Edilizi, 1902, pratica n. 25
  • Archivio Storico della Città di Torino, Progetti Edilizi, 1903, pratica n. 21

Temi correlati

Ente Responsabile

  • Associazione L&M – I Luoghi e la Memoria