Il quartiere della Falchera, ubicato alla periferia nord di Torino e a nord del torrente Stura di Lanzo, è costruito in corrispondenza al passaggio tra due unità distinte al punto di vista geologico e geomorfologico .

Gli edifici a nord di Via delle Querce sono collocati a quota più elevata (circa 225-228 metri sul livello del mare) su una superficie che corrisponde ad un antico terrazzo fluviale modellato dal torrente Stura di Lanzo, un ‘unità di età confrontabile a quella del conoide della Dora Riparia.

Gli edifici a sud di Via delle Querce si trovano a quota inferiore (circa 222-223 metri) in quanto costruiti in corrispondenza ad un terrazzo più recente dello stesso corso d’acqua, riferibile ad un intervallo compreso tra la fine del Pleistocene superiore e l’Olocene (all’incirca tra 120 e 10 mila anni dal presente).

Tra i due terrazzi è riconoscibile una scarpata con altezza di alcuni metri che si attenua verso ovest, mentre prosegue per circa 3 chilometri verso est fino all’altezza di Settimo Torinese, dove la scarpata viene troncata da un’altra più recente, modellata dal fiume Po.