Villa Robasto, già Vigna Sisto
Questa vigna poggia su un piccolo spiazzo naturale, è volta a levante e da essa si gode un panorama superbo: Valsalice, Santa Margherita, l'Eremo, l'alta Val San Martino e Superga.
Sisto è il nome della vigna che compare dalla Carta della Caccia (1762) alla mappa napoleonica (1805). Per il Grossi era «Sisto vigna con civil edificio del sig. Giuseppe Sisto Orologiaro».
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA ROBASTO, GIÀ VIGNA SISTO
Strada del Ponte Verde, interno 11
Villa.
Segnalazione di edificio con elementi di significato culturale e documentario, concorre alla definizione delle pendici del v versante inverso di Val Salice.
Il Grossi riporta l'edificio con la medesima denominazione della Carta topografica della Caccia e lo dice «vigna [... ] con civile edificio». L'impianto lineare si mantiene fino alla mappa Rabbini. Solo nel primo Novecento subisce una aggregazione di un corpo lineare a Sud.
Carta topografica della Caccia [1762]; A. GROSSI, 1791, p. 162; PLAN GEOMÉTRIQUE [...], 1805; [Catasto RABBINI], 1866, fol. XXVII; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975, p. 462.
Tavola: 59