Villa Chinotti, già Demorra
Posta su un poggio, questa villa gode di un ampio panorama che spazia dal Castello di Moncalieri a tutta la pianura e alla città di Torino, con lo sfondo della catena delle Alpi.
Nel 1750 la relazione dello stato delle chiese nomina quale proprietario della vigna il conte Carlo Felice Demorra. La proprietà viene quindi ereditata dal fratello, l'abate Raffaele Demorra, che vende alla famiglia Lochis.
L' architetto Amedeo Grossi così descrive questa vigna «Il Demorra villa, e vigna della sig. Teresa Lochis [...] con ampio e spazioso giardino, nel cui concentrico ritrovasi la palazzina circonferenziata da bellissimi cipressi». Nel 1803 ne è proprietaria la signora Arnaldi; nel 1869, Clara Arnaldi lascia la vigna per testamento al cavalier Giovanni Gugliemo Racca.
A partire dal 1908 seguirono nella proprietà i Davico, i Richter, i Cavallo Wild e gli Assandria.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA CHINOTTI, GIÀ DEMORRA
Strada dei Ronchi, interno 117
Villa.
Edificio di valore ambientale, concorre alla definizione della zona alta della Strada dei Ronchi.
Nella mappa napoleonica e nella mappa Rabbini l'edificio mantiene pressoché inalterato l'antico impianto lineare.
Carta topografica della Caccia [1762]; PLAN GEOMÉTRIQUE [... ], 1805; [Catasto RABBINI, Cavoretto], 1864, fol. I; GROSSI, 1791, p. 68; GRIBAUDI ROSSI, 1975, pp. 657-658.
Tavola: 75