Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Villa Fiorini, già Vigna Bona

Nel passato questa vigna era chiamata “Il Ciabot”, il capanno, per il suo aspetto modesto, ma recentemente è stato rivalutato perché immerso nel verde e nella quiete.


Lat: 45.071603671546946 Long: 7.756894826889038

Costruzione: XVIII Sec. (1700-1799)

Variazione: XIX Sec. (1800-1899)

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Categorie

  • villa

Tag

  • vigna

Il Grossi la chiama “il Bono” e la assegna a Bartolomeo Bono, «panettiere abitante vicino a San Giuseppe”, che l'aveva acquistata nel 1780 dai Cottalorda».

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA FIORINI, GIÀ VIGNA BONA
Strada Comunale del Cartman lungo il Rivo Serralunga

Vigna.
Segnalazione di edificio con elementi di significato culturale e documentario. La struttura preesistente riplasmata alla fine dell'Ottocento conserva integro il rapporto tra costruito e ambiente.
Il Grossi la cita come rustico «Bona vicino ai tetti di Bertù»; nella Rabbini compare invece come «chiabotto dei merli». L'edificio civile è quindi il risultato, attuato nel tardo Ottocento, della trasformazione di un preesistente rustico. Alla fase di fine Ottocento si deve anche la sistemazione del giardino con pergolato e terrazzamento.

A. GROSSI. 1791. p. 26; PLAN GEOMÉTRIQUE […], 1805; [Catasto Rabbini], 1866, fol. XX; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975. v. 86.
Tavola: 44

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