Villa Sacerdote, già Vigna Cagnone
Questa vigna, era detta dal '700 "la Mecca" perché appartenuta al mercante Michele Mecca che possedeva una bottega in città vicino alla Chiesa di San Francesco.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA SACERDOTE, GIÀ VIGNA CAGNONE
Strada S. Vincenzo 13
Vigna.
Edificio di valore ambientale e documentario. Insieme a Villa Treves costituisce permanenza qualificante del sistema di ville del pianoro di Val Salice,
L'edificio segnato nella Carta topografica della Caccia con impianto a blocco compatto e rustico a levante, conserva l'impianto precedente anche nella mappa napoleonica dove sono indicati due «artefatti piani» verso valle. Nella mappa Rabbini è segnato un nuovo rustico a levante e scompare l'antica struttura rurale. Attualmente l'edificio è stato ristrutturato ma, per forma e posizione, conserva elementi qualificanti di matrice settecentesca.
Carta topografica della Caccia [1762]; A. GROSSI, 1791, p. 105; PLAN GEOMÉTRIQUE […], 1805; [Catasto RABBINI], 1866, fol. XXVII; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975, p. 454.
Tavola: 59