Scheda: Luogo - Tipo: Edifici monumentali

Duomo nuovo

La nuova costruzione del duomo, la cattedrale di San Giovanni Battista, ebbe inizio nel 1492; la direzione dei lavori fu affidata al maestro Meo del Caprina. L'edificio si distingue dalle altre costruzioni cittadine - in cotto - per il marmo bianco di Bussoleno usato per la facciata. L’edificio fu bombardato il 13 luglio 1943.

 


Lat: 45.073361 Long: 7.685285

Costruzione: 1492

Bombardamento: 13 Luglio 1943

Translate

Categorie

  • bombardamento | risorgimento | rinascimento | chiesa

Tag

  • mostra medievale | mostra risorgimento | bombardamenti | trasform

Il Duomo nuovo

La ristrutturazione del Duomo di fine Quattrocento fu voluta dal vescovo e cardinale Domenico Della Rovere; questi dovette rinunciare - come disposto dal duca di Savoia - alla Prevostura di Torino per assumere la cattedra vescovile.

Il vescovo aveva in progetto un edificio di gusto architettonico rinascimentale, come dimostra il disegno dei portali in raccordo con la struttura della facciata. Non poteva essere lasciato al caso nessun dettaglio, neppure i colori e i rilievi delle sculture inseriti nel portale come in una cornice. Non potevano inoltre mancare le armi del vescovo, presenti sul portale e sulla balaustra del duomo.

Il duomo doveva spiccare anche per la sua posizione, per questo nel 1498 fu edificata la scalinata che permetteva di innalzare la costruzione perfino al di sopra del castello dei duchi di Savoia.

Anche l'interno del duomo fu arricchito, a cominciare dagli arredi degli altari. In particolare la Compagnia dei Calzolai commissionò tra il 1498 e 1504 a Martino Spanzotti e Defendente Ferrari un polittico raffigurante la Madonna con il Bambino; a sinistra e a destra sono ritratti, a figura intera, il vescovo Orso e il santo Crispino, calzolaio; nel registro superiore sono raffigurati, a mezzo busto, i santi calzolai Crispiniano e Teobaldo; nei registri superiori sono raffigurate scene di vita della Vergine; in quelli inferiori scene di vita del Cristo. Sono inoltre rappresentate scene del martirio dei santi.

Per quanto riguarda le sculture, oltre alle acquasantiere, attribuite a Sandrino di Giovanni, sono importanti i monumenti funerari.

Bombardamenti

Il Duomo di Torino fu bombardato nella notte del 13 luglio 1943 da aerei della RAF con bombe dirompenti di grosso e grossissimo calibro. I danni riportati furono lievi: il tetto fu divelto parzialmente e gli infissi furono parzialmente danneggiati.

Immagini del cambiamento di piazza San Giovanni

Nel dopoguerra al posto del palazzo che si trovava di fronte al Duomo è stato costruito il palazzo per gli Uffici Tecnici del Comune di Torino, su progetto di Mario Passanti, Paolo Perona e Giovanni Garbaccio del 1957/59.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
CATTEDRALE E CAMPANILE DI S. GIOVANNI BATTISTA; SS. SINDONE
Piazza S. Giovanni

Complesso di edifici religiosi
Complesso di edifici di valore storico-artistico e ambientale, costituenti il centro religioso della città.
La chiesa cattedrale è stata ricostruita tra Quattro e Cinquecento sul sito delle antiche chiese di S. Salvatore, S. Massimo e S. Maria, in adiacenza allo scomparso Palazzo del Vescovo. La straordinaria cappella guariniana per la reliquia della S. Sindone venne a costituire elemento religioso e figurale di cerniera tra il Palazzo Ducale (poi Reale) e la Chiesa Cattedrale Metropolitana. Il campanile quattrocentesco venne coronato nel Settecento da una cella campanaria marmorea, su disegno di F. Juvarra.

A. MIDANA, 1929; S. SOLERO, 1959; M. PASSANTI, 1963; S. CASARTELLI NOVELLI, 1970.
Tavola: 41

 

Bibliografia

Fonti Archivistiche

  • Archivio Arcivescovile Torino Protocolli vescovili 40
  • ASCT Fondo danni di guerra inv. 64 cart. 2

Fototeca

Luoghi correlati

Soggetti correlati

Oggetti correlati

Temi correlati

Eventi correlati

Ente Responsabile

  • Mostra Torino: storia di una città
  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà