Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Villa Baldissè, poi Bocca, già del Carretto

Sul poggio di Sassi vicino al Meisino e lungo a strada per Superga si trova questa vigna di antiche origini che venne modificata dai Del Carretto e in un secondo tempo abbellita in linee neoclassiche dai Fontanella di Baldissero.


Lat: 45.0829311 Long: 7.731521900000001

Notizie dal: XVII Sec. (1600-1699)
seconda metà

Variazione: XVIII Sec. (1700-1799)

Variazione: XIX Sec. (1800-1899)

Translate

Categorie

  • giardino | villa

Tag

  • giardini | vigna

Questa vigna viene descritta dal Grossi «Caretto villa , e vigna dell'Ill.mo Marchese del Caretto sita vicino alla Parrocchiale di Sassi; il Palazzo è moderno, e posto in una dilettevole posizione». L'edificio fu allargato e abbellito dopo il 1773 dai del Carretto. Questi  l'acquistarono dai Gesuiti che lo possedevano insieme ad altri edifici e terre presenti nella zona per eredità dai Beccuti, quando furono allontanati dal Piemonte con confisca dei beni.

Si susseguirono nella proprietà di questa vigna una serie di grandi famiglie: i del Carretto che volevano donare la villa alla Duchessa d'Aosta, rimasta rapita dalla bellezza della posizione e dell'edificio; i Vidua di Conzano, i Fontanella di Baldissero che nel 1834 ne mutarono il nome in “Baldissè”.

Nel 1864, venuti meno gli eredi dei Fontanella, la villa fu venduta agli Incisa Beccaria di Santo Stefano, passò poi ai Tealdy dal 1919 al 1954 e alla famiglia Bocca.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA BALDISSÈ, POI BOCCA, GIÀ DEL CARRETTO
Via Ferdinando Bocca 9

Villa e vigna.
Edificio di valore ambientale e documentario, raro esempio di vigna, trasformata nel secondo quarto del XVIII e nel XIX sec., caratterizzante il poggio di Sassi.
La vigna è già presente in una iconografia della fine del Seicento indicata come «Cavoretto».
L'edificio attuale è il risultato di due principali ristrutturazioni: la prima dopo il 1777, documentata dal Grossi quando indica che la vigna possiede un «palazzo moderno»; la seconda probabilmente, è legata ai Fontanella di Baldissero, che l'acquisirono nel 1834. Dopo altri passaggi, fu acquistata dal Conte Bocca. Tradizione non documentata attribuisce la fase tardo settecentesca al Quarini.

BR., VI. 80, Collina di Torino (fine XVII-inizio XVIII); A. GROSSI, 1791, p. 36; PLAN GEOMÉTRIQUE […], 1805; G.P. BARUFFI, 1853-1861; vol. IV, pp. 39-40, 46; [Catasto RABBINI], 1866; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975, pp. 43-44.
Tavola: 35

Temi correlati