Scheda: Tema - Tipo: Cultura e istruzione

Archivi torinesi

Non essendo possibile presentare in poche righe un quadro completo della ricchezza  degli archivi che si trovano nella città di Torino, questa voce presenta un sintetico panorama delle principali tipologie di archivi normalmente utilizzabili come fonti storiche.
Sono esclusi l'Archivio di Stato e l'Archivio storico del Comune di Torino per i quali esistono schede individuali.

01. Archivi della Regione Piemonte

Si segnalano in primo luogo, per il loro rilievo istituzionale, gli archivi della Regione Piemonte (sebbene la sua nascita risalga solo al 1972): l’archivio della Giunta Regionale, conservato nelle diverse strutture a seconda delle ripartizioni organizzative (presidenza, assessorati, direzioni, servizi…) e l'archivio del Consiglio Regionale, presso la sede di palazzo Lascaris in via Alfieri 15. Dalla Regione dipendono alcuni enti strumentali i cui archivi e centri di documentazione possono rivestire notevole interesse nell'ambito di ricerche sociali, economiche e ambientali: l'Istituto di Ricerche Economico-Sociali (IRES Piemonte), l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA), l'Ente Parchi etc.

02. Archivi della Città Metropolitana (già Provincia) di Torino

La Città metropolitana di Torino è un ente molto più “antico” in quanto esistente come Provincia dalla metà del secolo XIX. Il suo archivio generale si trova in via Maria Vittoria 12; presso i diversi assessorati e ripartizioni sono invece conservati i relativi archivi (correnti e di deposito) risalenti di norma agli ultimi decenni.

03. Archivi degli enti pubblici nazionali

Gli enti pubblici nazionali sono soggetti a una profonda trasformazione che li vede concentrare le loro risorse nella creazione e nel trattamento di archivi digitali, mentre per quanto concerne la documentazione cartacea è frequente il ricorso a servizi in outsourcing. Ricordiamo, tra gli enti appartenenti a questa tipologia, gli istituti previdenziali e assicurativi nelle loro sedi regionali e provinciali (l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale - INPS, che conserva anche l'archivio dell'Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell'Amministrazione Pubblica - INPDAP) e l'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro - INAIL.
Un caso peculiare è quello dell'ANAS che, a suo tempo trasformato da azienda di Stato in ente pubblico, è oggi una società di proprietà statale facente parte del Gruppo Ferrovie dello Stato. La sede regionale di Torino è in corso Matteotti 8.

04. Archivi degli enti pubblici territoriali

Nell'ambito degli enti pubblici territoriali si segnala l'archivio dell'Agenzia Territoriale per la Casa di Torino (ATC, ex IACP, corso Dante 14); va inoltre menzionato l'archivio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, la cui parte più antica è andata distrutta nell'incendio a seguito del bombardamento della II guerra mondiale ma che ha versato presso l'Archivio di Stato la documentazione storica dal dopoguerra in avanti, a eccezione del materiale relativo all'Ufficio Brevetti.

05. Archivi di istituzioni universitarie

Passando alle università, l'archivio dell'Università degli studi di Torino (con documentazione a partire dal XVII secolo) ha sede in via Po 17, mentre gli archivi del Politecnico di Torino sono conservati sia in corso Duca degli Abruzzi 24 sia presso la Facoltà di Architettura nel Castello del Valentino (viale Mattioli 39). Entrambi comprendono numerosi fondi relativi a personalità di rilievo scientifico. Ricordiamo, sempre con riferimento agli archivi del Politecnico, che la Facoltà di Architettura conserva fondi di singoli architetti di notevole interesse.
L'Osservatorio Astronomico di Torino (ora a Pino Torinese, strada dell'Osservatorio 20) ha conservato la documentazione relativa all’attività svolta nella precedente sede di Palazzo Madama.

06. Archivi di istituzioni scolastiche

Gli istituti scolastici (elementari, medie e superiori) di Stato o paritari sono tenuti per norma di legge alla conservazione dei propri archivi. Soltanto dieci fra essi dispongono di un archivio storico riordinato e inventariato. Fra gli istituti statali,l'Istituto comprensivo Padre Agostino Gemelli, corso Lombardia 98, il Convitto Nazionale Umberto I, via Bligny 1, i licei classici statali Camillo Cavour, corso Tassoni 15, Massimo d'Azeglio, via Parini 8, Vincenzo Gioberti, via Giulia di Barolo 33, l’ITIS Amedeo Avogadro, corso San Maurizio 8, l’ITC Germano Sommeiller, corso Duca degli Abruzzi 20 e l’ITC Quintino Sella, via Montecuccoli 12.
Fra gli istituti paritari, l'Istituto Francesco Faà di Bruno, via San Donato 31 e l'Istituto Sociale, corso Siracusa 10.
Tra le scuole private, conservano l'archivio storico riordinato e inventariato le Scuole Operaie San Carlo (fondate nel 1848-1849), via Pergolesi 19, mentre l’archivio dell’Istituto delle Figlie dei Militari è conservato presso l’Archivio di Stato di Torino.

07. Archivi di ex Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB)

Tra le numerose ex Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB) occorre distinguere tra gli enti estinti e quelli ancora in vita. Nell'ambito dei primi il Comune di Torino conserva gli archivi della Congregazione Generale di Carità, poi Ospizio Generale di Carità (gergalmente detto “I poveri vecchi”) e dell’Istituto Lorenzo Prinotti per deboli d’udito. Caso peculiare è quello del fondo dell'Ente Comunale di Assistenza (ECA) che comprende gli archivi delle IPAB a suo tempo concentrate dell’ECA.
L'Archivio Storico del Comune conserva i fondi di diverse altre opere pie minori, per l'elenco delle quali si rinvia al sito dell'Archivio Storico medesimo, sezione "Archivi aggregati".
Gli archivi del Regio Ricovero di mendicità Carlo Alberto, della Società degli Asili Infantili e dell'Istituto Buon Pastore sono conservati invece presso l’Archivio di Stato, insieme ai fondi di diversi altri istituti: Istituto Provinciale Maternità e Infanzia, Monastero delle Povere Orfanelle, Educatorio della Provvidenza, Federazione degli Asili Infantili Suburbani, Istituto Marro per fanciulli anomali psichici (poi Istituto Medico Pedagogico), Opera pia di San Paolo, Albergo di Virtù, Istituto Provinciale per l'Infanzia e la Maternità, Opera di correzione, Opera di S. Gioanni di Dio, o sia Ritiro delle Povere Figlie raminghe ed esposte, Opera delle Convertite, Confraternita della Santissima Anunziata.
Nell'ambito delle principali istituzioni ancora in attività, si segnalano i fondi conservati presso le rispettive sedi dell'Opera Barolo, piazza Savoia 6, della Casa Benefica, via Saluzzo 44, dell'Istituto dei Sordomuti di Torino (sede in Pianezza, viale San Pancrazio 65) e del Collegio degli Artigianelli, corso Palestro 14.

08. Archivi di istituzioni ospedaliere

Gli archivi delle istituzioni ospedaliere sono per la quasi totalità dei casi conservati presso le rispettive sedi: in ordine di anzianità dell’ente, l’Ospedale Maggiore di San Giovanni Battista e della Città di Torino, le cui origini risalgono al XIII secolo, che dalla sede di via Giolitti si trasferì nel 1935 nel nuovo complesso di corso Bramante 88 detto “Le Molinette”; l’Ospedale Mauriziano Umberto I, oggi in largo Turati 62, fondato nel 1573 dall'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro; l’Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna, corso Spezia 60, nato agli inizi dell'Ottocento dalla trasformazione di precedenti istituzioni settecentesche; l’Ospedale Dermatologico San Lazzaro, via Cherasco 23, il cui primitivo nucleo data al 1733; la Piccola Casa della Divina Provvidenza - Cottolengo, via Cottolengo 14, sorta nel 1828; l’Ospedale Oftalmico, via Juvarra 19, risalente al 1838; l'Ospedale infantile Regina Margherita, piazza Polonia 94, fondato nel 1880; l’Ospedale Maria Vittoria, corso Tassoni 46, istituito nel 1883 e l'Ospedale Amedeo di Savoia, corso Svizzera 164, inaugurato nel 1900. Nella prima cintura ricordiamo infine l’Ospedale Psichiatrico di Collegno, viale Martiri XXV Aprile 30, fondato in Torino nel 1728.
Presso l’Archivio di Stato - Sezioni Riunite è invece depositato l’archivio storico dell’Ospedale San Luigi, fondato agli inizi dell’Ottocento nell'attuale edificio di via Piave angolo via Santa Chiara (oggi sede dell’Archivio di Stato di Torino - Sezioni Riunite), poi trasferito in corso Orbassano e quindi nell'attuale sede di Orbassano, Regione Gonzole 10.

09. Archivi aziendali

Tra gli archivi aziendali conservati presso le rispettive sedi, ricordiamo gli archivi storici dell'ex Gruppo FIAT, oggi FCA, conservati presso il Centro storico e archivio di via Chiabrera 24, gli archivi Telecom Italia, conservati dalla Fondazione Telecom in via Paolo Veronese, l'archivio Italgas, corso Palermo 3, l'archivio della ex Toro Assicurazioni (oggi Gruppo Generali Assicurazioni) conservato nella sede di via Mazzini 53, l'archivio della Reale Mutua Assicurazioni conservato presso la sede di via Corte d'Appello 11. Presso l'Archivio di Stato sono depositati i fondi di Manifattura Tabacchi, Borini costruzioni, Società Fornara, Lanifici Riuniti Bona e Delleani, Lanterna Magica, Manifattura Mazzonis, Rumianca, Società Nazionale Officine Savigliano, Società Anonima Lavorazione Pelli – SALP, mentre l'Archivio Storico del Comune conserva gli archivi Lenci, Superga, Venchi Unica, Società anonima Fonderie Subalpine, Fabbrica Italiana Proiettili.
Per quanto riguarda gli archivi delle case editrici, quelli di Einaudi e Utet (con aggregato il fondo del Dizionario della lingua italiana a cura di Salvatore Battaglia) sono depositati presso l'Archivio di Stato di Torino, mentre l'archivio della casa editrice Loescher è conservato presso la sede della Loescher - Zanichelli in via Vittorio Amedeo II 18.
Gli archivi dei due principali quotidiani cittadini, Gazzetta del Popolo e La Stampa, sono conservati, il primo (archivio fotografico), presso l'Archivio Storico del Comune di Torino; il secondo (archivio amministrativo contabile a partire dagli anni Trenta del Novecento e archivio del giornale, comprendente le edizioni locali e Stampa Sera) presso la sede di via Lugaro 15. L'archivio de La Stampa è oggi consultabile online: sono state digitalizzate tutte le edizioni quotidiane delle testate che si sono succedute nel tempo, dalla Gazzetta Piemontese a La Nuova Stampa a Stampa Sera, fino alla sua denominazione attuale.

10. Archivi bancari

Nell’ambito delle banche torinesi si segnalano due archivi storici: la Fondazione 1563 conserva l’Archivio Storico dell'Istituto San Paolo di Torino, piazza Bernini 5, che comprende al suo interno l'archivio dell'antica Compagnia di San Paolo fondata nel 1563. L'archivio della Cassa di Risparmio di Torino (ora Unicredit) è stato depositato da Unicredit presso l'Archivio Storico del Comune; l'archivio conserva sia materiale relativo alla Cassa nata nel 1827 sia documentazione di altre casse di risparmio e monti dei pegni (tra cui il Monte di Pietà di Casale Monferrato, di fondazione cinquecentesca, e le casse di risparmio di Pinerolo e Ivrea, di fondazione ottocentesca).

11. Archivi di istituzioni ecclesiastiche

Nell’universo degli archivi ecclesiastici cattolici si possono distinguere gli archivi diocesani, i parrocchiali e quelli degli ordini religiosi. L’Archivio dell'Arcidiocesi Metropolitana di Torino, via dell’Arcivescovado 12, oltre a conservare fondi di notevole interesse permette anche il reperimento di dettagliate notizie sugli archivi delle parrocchie cittadine.
Tra gli archivi degli ordini religiosi si segnalano quello dei Padri Gesuiti presso l'Istituto Sociale, corso Siracusa 10, dei Padri Domenicani presso le due sedi di Torino, via Rosario di Santa Fè 7, e di Chieri, e l’archivio dei Padri Giuseppini conservato presso l'Istituto Artigianelli in corso Palestro 14. Di rilevante importanza, inoltre, gli archivi dell’Istituto Faà di Bruno, via San Donato 31 (presso tale sede si conserva anche il fondo della Congregazione delle Suore Minime del Suffragio), del Santuario della Consolata, nell’omonima piazza, e della Basilica di Superga (presso i Padri Serviti, strada della Basilica 73). L'archivio dell’Istituto San Vincenzo de’ Paoli, e l'archivio della sede provinciale dell 'Azione Cattolica sono conservati in corso Matteotti 11. Per quanto riguarda gli Ordini Francescani, si segnalano l'archivio provinciale dei Frati Cappuccini conservato in Piazzale Monte Cappuccini 3 e l'archivio dei Frati Minori presso il Convento di San'Antonio da Padova, via Sant'Antonio da Padova 7.

12. Archivi di organizzazioni politiche e sindacali

Particolarmente articolato il panorama relativo agli archivi di organizzazioni politiche e sindacali: questi archivi, spesso di dimensioni ridotte, non si trovano di solito presso le organizzazioni che li hanno un tempo prodotti o presso gli “eredi” delle stesse, ma sono prevalentemente concentrati presso gli istituti culturali scelti in ragione dell'affinità ideologica col movimento che ha creato l'archivio. Indicheremo pertanto i principali istituti, segnalando per ciascun istituto i principali fondi conservati. Va ad ogni modo rimarcato che gli istituti di seguito indicati sono oggi raggruppati nel Polo del Novecento che, per mezzo della piattaforma 9centRo, dà accesso al patrimonio culturale degli enti partner.

L’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea (Istoreto), nella sede in via del Carmine 13 conserva, oltre ai fondi relativi alla lotta di Liberazione, gli archivi del Partito d'Azione piemontese, del Partito Liberale Italiano (federazione di Torino) e diversi altri fondi personali di esponenti politici di area socialista e socialdemocratica (tra cui i fondi Guido Quazza, Franco Antonicelli etc.). L'Istoreto, a differenza di tutti gli altri istituti partner del Polo del Novecento, dà accesso ai propri fondi archivistici tramite la propria piattaforma Archos. Il Centro Studi Piero Gobetti, via Fabro 6, conserva gli archivi di Piero e Ada Gobetti, Norberto Bobbio, Bianca Guidetti Serra e numerosi altri fondi di studiosi e personalità politiche. Conserva inoltre il fondo Consigli di gestione (istituiti dal CLN per la gestione delle principali fabbriche nell'immediato dopoguerra). Nello stesso Palazzo San Daniele di via del Carmine 13 ha sede L'Istituto Nazionale cinematografico della Resistenza che conserva notevole materiale audiovisivo relativo sia alla Resistenza sia agli anni più recenti. A tale istituto è collegato il Centro Regionale Etnografico Linguistico (CREL, oggi CREO), che conserva i fondi documentari di ricerca sulla musica popolare di Sergio Liberovici, Michele Straniero, Emilio Jona e altro.
Gli istituti che seguono sono tutti ospitati nel Palazzo San Celso del Polo del Novecento, via del Carmine 14.
L’Istituto Fondazione Piemontese Antonio Gramsci conserva le carte del Partito Comunista Italiano (federazione di Torino), dell'Unione Donne Italiane (UDI) di Torino, della CGIL Piemonte e della Camera del Lavoro di Torino, con documentazione proveniente dalle varie categorie sindacali  (l'archivio della Federazione Lavoratori Metalmeccanici - FLM Piemonte è invece depositato presso l'Archivio di Stato), di diverse personalità della Sinistra torinese, dell’Alleanza Cooperativa Torinese, di associazioni e movimenti vari e di alcune società di mutuo soccorso. La Fondazione Vera Nocentini conserva, oltre agli archivi della CISL Piemonte e dell'Unione Sindacale Territoriale di Torino (con documentazione proveniente dalle varie categorie sindacali), numerosi altri fondi di militanti politici e sindacali; conserva inoltre i fondi della Gioventù Italiana Operaia Cristiana (GIOC) e il fondo Carlo Carlevaris e del Movimento preti operai. Nella Fondazione Carlo Donat Cattin, oltre all’archivio della Democrazia Cristiana del Piemonte e di Torino, si trova l’archivio di Carlo Donat Cattin; presso l’Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini sono conservati gli archivi del Partito Socialista Italiano (federazione di Torino), della UIL Piemonte e della Camera Sindacale Territoriale di Torino (con documentazione  proveniente dalle varie categorie sindacali) oltre a numerosi fondi di militanti politici di area socialista. L'Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro dell'Impresa e dei Diritti Sociali (ISMEL) conserva l'archivio storico dell'Unione Industriale di Torino e diversi altri fondi relativi alla storia industriale e culturale piemontese. Infine, il Centro internazionale di studi Primo Levi conserva fondi documentari e audiovisivi relativi a Primo Levi.

13. Archivi di istituzioni museali

Per quanto concerne i musei, si ricorda che ogni museo, a seconda della propria appartenenza istituzionale, detiene un archivio che conserva o presso di sé o presso l’ente da cui dipende. Il Museo del Cinema conserva, presso la Bibliomediateca Mario Gromo di via Matilde Serao 8/A fondi archivistici e documentazione proveniente da alcune case cinematografiche di produzione torinesi (Itala, Ambrosio etc.), da registi (Giovanni Pastrone) e dal mondo del cinema in genere. Il Museo del Risorgimento, via Accademia delle Scienze 5, raccoglie una ricca documentazione relativa al periodo risorgimentale e alcuni fondi personali di rilievo quali il fondo Tommaso Villa.

14. Archivi di istituti culturali

Da annoverare ancora, tra gli istituti culturali che possiedono importanti archivi relativi alla propria attività culturale, l’Accademia delle Scienze, via Accademia delle Scienze 6, la Deputazione Subalpina di Storia Patria, via Accademia delle Scienze 5, l’Accademia di Agricoltura, via Doria 10. Altrettanto significativi sono l’Archivio delle tradizioni e del costume ebraici Benvenuto e Alessandro Terracini, via San Pio V 12, il Centro Studi Domenico Sereno Regis, via Garibaldi 13,  la Fondazione Fitzcarraldo, corso Mediterraneo 94, che gestisce un centro di documentazione nell'ambito della sua attività di osservatorio culturale del Piemonte, la Fondazione Agnelli, via Giacosa 38, il Gruppo Abele, corso Trapani 95, la Fondazione Luigi Einaudi, via Principe Amedeo 34, la Fondazione Luigi Firpo con sede presso la Biblioteca Nazionale Universitaria in piazza Carlo Alberto e l'Unione culturale Franco Antonicelli, via Battisti 4b.

15. Archivi di associazioni

Oltre agli archivi delle associazioni concentrati presso gli istituti culturali (di cui sopra), esistono alcune associazioni di antica fondazione che conservano presso di sé il loro archivio. Tra le più significative, il Circolo degli Artisti, via Bogino 9, e il Club Alpino Italiano, presso la sede del Museo della Montagna al Monte dei Cappuccini. L’archivio della Pro Cultura Femminile è invece depositato in Archivio di Stato.

16. Archivi di Società di mutuo soccorso

Importanti anche i fondi delle società di mutuo soccorso, i cui archivi sono conservati presso le rispettive sedi. Ricordiamo la Società Operaia di mutuo soccorso Campidoglio, via Omegna 5, che conserva la più ricca raccolta di diplomi emessi da sodalizi mutualistici, la Cooperativa (già Società di mutuo soccorso) Edmondo De Amicis, corso Casale 134, la Mutua Società dei Parrucchieri, via Garibaldi 9, la Società di mutuo soccorso fra i Principali Cuochi e Camerieri di Torino e Provincia, via Bogino 17, e la Società Scuola Professionale Orologiai (istituita come Mutua nel 1893), via San Tommaso 17. La documentazione prodotta dalla Società Anonima Cooperativa di Consumo e Mutua assistenza Borgo Po e Decoratori, via Lanfranchi 28 e dalla Società di mutuo soccorso La Cooperante, è invece depositata in Archivio di Stato, che parimenti conserva gli archivi di alcune società di mutuo soccorso discendenti da antiche corporazioni di mestiere (dei Minusieri, dei Tappezzieri, dei Calzolai).

17. Archivi di società sportive

Da ultimo, un breve cenno alle società sportive di più antica fondazione, anch’esse proprietarie di archivi: la Reale Società Ginnastica (fondata nel 1844), via Magenta 11, la Reale Società Canottieri Cerea, viale Virgilio 21, e la Canottieri Armida, viale Virgilio 45, entrambe risalenti agli anni sessanta del XIX secolo.

Note

(1) tratto da Calabrese, Valeria, Archivi, in Gambarotta, Bruno [et al.] (a cura di), Torino. Il grande libro della città, Edizioni del Capricorno, Torino 2004, pp. 428-431.

Si ringrazia Diego Robotti (già Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d'Aosta) per la preziosa collaborazione.

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