Cappella della Villa Fea e Sabre
La grande cappella è posta all'inizio della proprietà e parallela alla strada, forse, come ricorda Elisa Gribaudi Rossi, «vessillo della ricchezza del negoziante Riccardi, inalberata a gareggiare con le vigne più importanti dei dintorni».
L'edificio è annesso alla vigna che un tempo si chiamava Riccardi e che era di proprietà di Giuseppe Maria Riccardi, ricco negoziante con bottega in via Dora Grossa, ora via Garibaldi.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
CAPPELLA DELLA VILLA FEA E SABRE
Strada Comunale Val Salice 105
Cappella.
L'edificio di valore ambientale costituisce esempio di cappella in fregio alla Strada di Val Salice.
La cappella, ora ridipinta e in parte ristrutturata, era annessa alla Vigna Riccardi (oggi completamente rifatta). Non compare sulla Carta topografica della Caccia ed il Grossi non la cita.
[Catasto RABBINI], 1866, fol. XXVII; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975, pp. 469-470.
Tavola: 59