Nel settore di pianura compreso tra Grugliasco e Venaria Reale sono presenti numerose cave di ghiaia e sabbia. Esse sono tutte impostate all’interno del corpo sedimentario su cui si sviluppa gran parte dell’area urbana torinese, l’antico conoide fluvioglaciale della Dora Riparia.

Questi depositi sono costituiti per lo più da ghiaie grossolane con intercalazioni sabbiose, le quali verso l’alto passano ad una copertura di alcuni metri di sedimenti fini, limoso-argillosi.

Il materiale grossolano (ghiaie e sabbie) proveniente da queste cave veniva in passato impiegato nella realizzazione di rilevati stradali o ferroviari nelle aree limitrofe; la porzione più fine (limi e argille) serviva per la fabbricazione di laterizi. Oggi queste cave sono per lo più inattive; talvolta la risalita della falda acquifera sul fondo dell’area di cava ha determinato la formazione di piccoli bacini, alcuni dei quali utilizzati per la pesca sportiva.