Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Villa Pasini, già Vigna Rabagliati

Questa villa è situata non lontana da corso Moncalieri, immersa nel verde e su un piccolo poggio; la struttura quadrangolare rivela la sua origine almeno seicentesca e la sua bella e comoda posizione di sicuro non sfuggì ai primi villeggianti della collina.


Lat: 45.03429809999999 Long: 7.681789599999999

Costruzione: XVII Sec. (1600-1699)

Notizie dal: 1706

Variazione: XIX Sec. (1800-1899)
modificazioni di metà Ottocento

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  • vigna

La vigna è di origine seicentesca. Diversi furono i proprietari: nel 1706 è assegnata alla famiglia Sainte-Croix, nel 750 passa all'avvocato Rabagliati e nel 1777 al prefetto Ignazio Rabagliati.
Nell'800 la proprietà passò alle famiglie Pasini e Ferri e in quel periodo il nome della villa venne travisato da Rabagliati a Barbaià.
Alberto Pasini (1826-1899), pittore di fama internazionale, visse, lavorò e morì in questa villa.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA PASINI, GIÀ VIGNA RABAGLIATI
Strada degli Alberoni 13A

Vigna.
Segnalazione di edificio di interesse ambientale con elementi di significato culturale e documentario. La villa disposta sul promontorio dominante Corso Moncalieri e Strada Sabaudia concorre alla definizione ambientale pedecollinare di Cavoretto sul Po.
Nel 1706 la vigna è già citata come proprietà dei Sainte Croix. La Carta topografica della Caccia la ricorda come «Rabagliati» con impianto quadrato di ridotte dimensioni. Il Grossi la ricorda come «Rabagliati vigna [...] con Cappella e fabbrica civile in un promontorio». Nella mappa napoleonica l'edificio risulta già trasformato con l'aggregazione di alcuni corpi di edifici. La mappa Rabbini la disegna con pianta a blocco con edifIci ad «L»; è ancora evidente l' «artefatto» piano su sperone. Nel 1907 risultano aggiunti sul lato dell'ingresso delle maniche ad «L» . I recenti restauri hanno ulteriormente inciso sulla struttura restituendoci una immagine ottocentesca ed eclettica.

Carta topografica della Caccia [1762]; PLAN GEOMÉTRIQUE [...], 1805; [Catasto RABBINI], Cavoretto, 1866, fol. I: E. GRIBAUDI ROSSI, 1975, pp. 604-605.
Tavola: 66

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