Scheda: Tema - Tipo: Società e costume

Le esposizioni ottocentesche

Torino fu all’avanguardia nella Penisola come sede d’esposizioni, fiere di divertimento, ma soprattutto d’innovazione e progresso.


Periodo di riferimento: XIX secolo

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  • sala 1808

Nel XIX secolo, in Europa si svolsero grandi esposizioni, occasioni di festa, ma anche per presentare prodotti d’ogni genere, eccellenze delle manifatture nazionali e opere d’arte.

La prima esposizione a Torino si ebbe nel 1829, sotto Carlo Felice e su istanza della Camera di commercio; vi si celebrò la dinastia e si esposero prodotti del Regno.

Più attento a queste iniziative fu Carlo Alberto che le riteneva belle e utili. Durante il suo regno si svolsero nel 1838 nel 1844 e fu promossa quella del 1850. Si tennero al Valentino dove sorsero fantastiche città posticce, complesse ed elaborate, visitate con entusiasmo da cittadini e professionisti, per divertimento o lavoro.

Vi si trovavano sete e broccati, prodotti di lusso, ma, con l’andar del tempo, anche prodotti diversi, comuni o moderni (padelle, chiodi, spilli, stufe, panchine da giardino, …).

L’esposizione del 1858 fu già moderna, con oltre 1.500 espositori, suddivisi per ambiti merceologici e settori innovativi come chimica, meccanica, stampe, conserve alimentari.

L’edizione del 1871, allestita in fretta, ebbe esiti mediocri, ma l’Esposizione nazionale del 1884 fu un grande successo, fungendo da volano per la nascita della Torino industriale, analogamente a quelle del 1898 per il 50° dello Statuto e del 1911 per il 50° dell’Unità.

Le esposizioni contribuirono a mantenere Torino nei grandi commerci internazionali, con produttori locali invitati alle analoghe manifestazioni estere.

 

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  • MuseoTorino