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24

Quattro stralci di cartografia storica: esempi degli strumenti

impiegati per la lettura precedente I'indagine sul campo, e

per la verifica dei fenomeni di trasformgiàlee urbana legati

alla specificità del luogo.

Le

masse di coltura (campi e prati irrigui) ad inizio Ottoeento

tra la strada per Vercelli e la strada per il Regio Parco.

E. H

PLAN GEOMÉTRIQUE

I

de la Commune de I TURIN 1

J.B. Sappa Ingénieur en Chef-. 1805

(AST, Ministero

delle Finanze,

(*masa.

Catasto francese. Torino.

fol. F13).

Le cascine a corte e la

lottizzazione agricola della zona second()

la

mappa del Catasto Ràbbini, 1866.

[Catasto Rabbini], [1866]. (AST, Ministero delle Finanze,

Ca-

tasti,

Catasto Rabbini, Toritib).

te gli elementi concorrenti alla individuabilità e ri-

conoscibilità dell'ambito stesso.

La perimetrazione dell'ambito definita in base

aile diverse motivazioni, dettate dalla impostazione

metodologica assunta, è stata segnalata graficamente

in modo inequivoçabile e fornisce, accompagnata

dalla denominazione simbolica, la sua identificazio-

ne localizzativa.

La denominazione simbolica (ordinata

per

quar-

tiere) fomisce inoltre una prima informazione circa

la

quallfiozione

dell'ambito classificato per gradi di

valore

(Un

ambito puà assumere valore storico-arti-

stico, valore ambientale e/o documentario o essere

elemento di significato culturale e/o documentario

costituendo una segnalazione) (

6

).

All'interno di ogni singolo ambito sono stati in-

dividuati ed evidenziati gli elementi strutturali asso-

lutamente necessari per la sua identificazione con-

correnti alla sua riconoscibilità e qualificazione: tra

essi introducendo il concetto di

tipi edilizi connotan-

ti per la residenza,

si sono rappresentati graficamen-

te senza differenziazioni storico ambientali gli « af-

facci dei tessuti edilizi caratterizzanti ». che sono

stati descritti nelle relazioni d'ambito attraverso l'e-

splicitazione dei relatiyi elementi edilizi e caratteri

architettonici.

Analogo trattamento grafico si è riservato agli

affacci dei tessuti edilizi confrontanti la perimetra-

zione d'ambito, intesi quale integrazione storica

ambientale dell'ambito considerato.

Si sono rappresentati inoltre:

gli spazi di relazione

— gli assi rettori della çomposizione urbana e le

direttrici storiche di sigiluppo

— i Beni di categoria 2 (cosiddetti « puntuali ») e le

segnalazioni, che si sono evidenziati solo se di

natura singolare o se appartenenti a tipologie edi-

lizie diverse da quelle connotanti l'ambfto

— le arec verdi urbane caratterizzanti l'ambito

i manufatti isolati, le

preesistenze significative e

gli elementi singolari, anche naturali che sono

stati rilevati e descritti con schede, che costitui-

scono testimonianza storica, culturale e tradizio-

nale c che interessano in quanto concorràaonalla

qualificazione dell'insediamento

e dell'ambito

tee() in questione

— gli elementi costituenti fondale architettenico o

attestatento dit asse rettore della pompOizione

urbana, di rilevante interesse ambientale

le aree di interesse archeologico e le Ste che

presentano possibilità di reperimenti attheolo-

gici

— i luoghi di reperimento di oggetti di interesse

archetilOgico.

3.2

Nuclei minori, monumenti isolati, singoli

edifici

civili e rurali,

manufatti

Si sono definiti col termine nuclei ruinori:

— i ststem miciaiibani di' diversa tiratterizza-