

Il Vice-Presidente
F. SICGARDl
CATEGORIA
t - -
Prodotti delle
Cartiere,
Carta in materie diverse, manipolazione degli
stracci, dei succedanei, legno, paglie, fibre, ecc.
Cartoni fini, ordinari, cartoni di amianto, caro
toncini semplici e tinti, preparati, ecc., ecc.
Carta da stampa e da scrivere, da disegno, da
copialettere, da sigaretti, carle filogranate, carte
arrololale per tipografia, per tappezzerie , per
telegrafia, ecc., ecc.
CATEGORIA 2& - ' Carle preparate.
Carle colorate, pergaminate, pattinate, marez–
zate, oleate, catramate, con tela cianografiche, al
ferro prussiato, fotografiche, ecc.
CATEGORIA 3" - Oggetti di cartoleria, scatole,
legature, regislri, coperte, ' buste, sacchetti, carta
a pizzi, ecc., ecc.
Il
Seqretario
A. SIMO ND ETTI
SEZIONE X.
Mobili in legno.
Vice-Presidente:
Negri cav. Pasquale.
Segretario:
Martinetti cav. Federico.
Membri:
Focà
prof,
Rocco .....:.. Gamara An–
tonio - Gasperini cav. Luigi - Guglielminelti
Marziano - Quartara comm. Giuseppe - San–
drone prof. Enrico.
Rappresentantiil Comitato
Esecutioo
nellaCom–
missione:
Bianchi cav. uIT. Antonio - Diatto cav.
Battista.
~lfembri
corrispondenti:
Ajmone cav. Vittorio,
Parigi - Barisone Giacomo, Novara
--=.
Berardi
Guido, Firenze - Bernoni Enrico, Mantova –
Boscaino Gerolamo, Palermo - Brusconi An–
tonio, Udine - Casalini, Faenza - Can Gu·
glielmo, Cagliari - Clemente Fratelli, Sassari
- Galimberti Generoso, console del Perù, Milano
- Guastalla
A ..,
Parma - Guglienetti (Dilta
Janetti Padre e Figli), Roma - Martini Luigi,
Piacenza - Monti G. R, Genova - Moretti
cav. Venceslao, Perugia - Natrella Sebastiano,
Bari - Parvis G., Cairo (Egitto) - Saccà An–
tonio, Messina - Vinsani ing. prof.,, Reggio
Emilia - Zanetti Antonio, Vicenza - 'Zuccari
(Magazzino Generale Mobilio), Milano:
.
CLASSE UNICA
Membri corrispondenti:
Bellasio G. R, Milano
- Binetti F., Milano - Calzone cav. G., Roma
- Casana cav. Paolo, Intra - Direttore dello
Stabilimento Industriale Toscano, ' Firenze –
Franchini, Verona - Lenta Nutissier e Patriti,
Napoli - Michela cav. Mario, Roma - M'iliani
Pietro, Fabriano - Nodari ing. Corrado, della
Ditta' Vonwiller e C., Romagnano Sesia –
Palmeri ing., Coazze - Richter e C., Napoli –
Selvatico, della Ditta Selvatico e Monti, Milano.
La Commissione si costituì in seduta 14 marzo
1896. Nominansi numerosi membri corrispon–
denti nelle principali città d'Italia, e si invita la
Presidenza a formulare adeguata circolare d'in–
vito agli industriali in carta e affini perchè in–
tervengano coi loro prodotti alla grande Mostra
Nazionale. I singoli membri quindi si dividono
l'incarico di sollecitarne le adesioni nelle varie.
, regioni a seconda delle loro relazioni d'affari.
In seduta 22 aprile vengono precisati i prodotti
riguardanti la Sezione.
In seduta 19 giugno si approva la tassa d'area
per gli espositori.
Classific azio ne
SEZIONE IX.
Carta ed affini.
DIVISIONE VII.
INDUSTRIE MANIFATTURIERE
Vice-presidente:
Siccardi comm. Ferdinando.
Seqretario:
Simondetti Alberto.
Membri:
Blanc Giulio - Crosazzo Luigi,
direttore della Cartiera Salesiana - Franco
cav. Giovanni - LeheeufCarlo della Ditta L. De
Medici - Pansa cav. Giovanni - Sezzano cav.
C~r1o
- Visconti cav. Angelo, direttore della
Cartiera Italiana.
Rappresentante il Comitato Esecutivo nella Com–
missione:
Bianchi 'cav. uIT. Antonio.
Dopo S.
E.
Brin si alzò l' ono ViIla, dicendo
come il concetto che ispirò l'Esposizione,
non fu quello di procurare alla città il bene–
fizio di qualche gi ornata rumorosa.
Torino non poteva las ciar passare inos–
ser va to il
cìnquantenarìo
di quel grande
fatto che fu il punto di partenza per la co–
stituzione dell'Italia libera ed una. Qual mi–
gÙor mezzo per ricordare il glorioso avve–
nimento, che una rassegna di ciò che illaVOl'O
e la fantasia avevano potuto produrre?
L' orator-e paragona le condizioni del paese
. in qu ei tempi e le condizioni d'oggi. To–
rino invita il paese e l'Europa civile ad
una festa, in cui le glorie della patria sono
associate a quelle del lavoro. Non vi possono
ess er e div ergenze, di fronte ai grandi fatti,
ai gra ndi epi sodi della ri generazione d'Italia.
Il Presidente del Consiglio tenne quindi
un breve discorso politico e .ter minò sal –
tando col oro « che hanno dato impulso alla
nobil e iniziativa di Torino, la quale acquista
cosi un nuovo titolo alla rlconoscenza nazio–
nale, ch e promosse l'impresa, de stinata a
commemorare la proclamazione dello Sta–
tuto.
«
L'on. Villa riaperse le gloriose pagine
della nostra sto r ia che sono Vangelo; su
qu este pagine in vito ad essel'e fedele al Re
e alla patria
».
(Applausi »ioissimi).
I discorsi ebbe r o fine con un'improvvi–
sazione dell'onoCoppino,
il
quale - con–
st atato che
Tor-ino
si appresta a comme–
morare sole nnemente la concessione dello
, Statuto - disse:
«Questa festa dovrà essere
l'e same
di
coscienza de lla Nazione .
«
Cosa fece questa nella vita nuova del
libero r égime, nel campo .dell' industria,
delle arti e dei commerci ed in ogni mani–
festazione della vita civile? Ecco la do–
manda che Torino propone all'Italia tutta,
all'Europa,
« Ed io auguro che gli amministratori
dello Stato possano, alla domanda, dare
questa risposta: Sia m lieti di servire ad un
paese che è orgoglioso dell'opera compiuta!
« E così sia
».
2
"
rilevando questo conc etto di italianità, che
ha ispi r ato l'Impresa , nota ch e i promo tori
vollero compie r la colle sole risors e locali.
È
il primo es empio - dice - di un'opera
simile condotta senza mettere le mani nelle
casse de llo Stato. Spera ch e il Gove r no
vorrà secondar e l'inizia tiva de l Comitato.
Invita a bere a lla sa lute del Presidente del
Cons ig lio.
I!
marchese Di Ru dinì ri sponde di non
me r itare a lcun ringr-aziamento. Si dichia r a
e nt usiasta dell'operosità torinese. Assicura
che, come capo del Governo, concorrerà
con tu tte le forze a rende re solenne la com–
memora zione de llo Statuto.
R icor da le benemerenz e ed il contegno
costantemente patriottico di Torino. Augur a
che l'impresa r ies ca comple tamente non
solo, ma contr ibuisca ad accrescere l'affetto
e la g ratitudine di ogni itali ano pel' la pa–
triottica To r ino.
I!
Sinda co, conte Rignon, porge a lla sua
volta r ing r aziamenti al Presiden te de l Con–
sig lio e a l Comita to .
I!
con te Ceppi, per ultimo,
ringrazia
il
Municip io ed il Gove rno a nome dell' Ufficio
Tecn ico de lla
Mostra,
: . Ri cevendo più tardi il Sindaco -e la
Giu nta municipale di Torino,
l' on,
Di
Rudinì
pa r lò a lungo dell' Esposizione, mostran dosi
soddisfattissimo dell o sta to dei lavori e com–
piacendosi del grandioso insieme dell e opere,
es pri me nd o la sua piena fidu cia nella mi–
gliore de lle r iuscite e promet tendo il
pi ù
incondizionato a ppog gio de l Gover no .
L'
on,
Brin r icev eva intan to l'ufficio di
presidenza della Commiss ione ope ra ia presso
il Comitato Esecutivo de ll'Espos izione.
Intr atten endosi sui lavori de lla Commis–
sione, promi se di prender e in se r ia conside–
r azione i voti che g li e rano sta ti espress i
nel l'interesse degli ope rai es pone nt i,
:.
La se r a stessa, sul finire del g ran ban–
chetto politico
offer-to
nell' Albe rgo d'Europa
ai Ministr i, l'on.
Br-in
l'ingrazi ò
il
Presidente
del Consiglio «di essere venuto fr a noi e
di aver e voluto in questa occasione visitare
i lavori de ll' Es posizione che si
aprh-à
in
Torino nel prossimo anno.
«Sono certo di appormi a l ve ro dice ndo
che eg li
r-iporter-à
da qu esta visita le
pi ù
liete, le
più
con fortan ti impressi oni.
«
L' idea di questa Esposizione nazi onale
fu da pr inc ipio accolta con una certa diffi–
denza, fu ro no espressi molti dubbi sulla sua
r iuscita .
« Il nostro illustre coll ega, l'on.
V.
ili
a,
ebbe
PeI'Ò
un felic e e giu st o intuito PI'OPU–
gnan dola e lo dimo stra lo slancio con cui
fu accolt o dalie va rie r egioni d'Italia,
il
cui
concorso
è
orma i assicurato.
« Ma ·l' on. villa ha ben altro titolo alla
nostra
più
viva approvazione e ri conoscenza.
« Eg li volle associare questa gr a nde festa
de l. lav oro a l solennizzame nto del giubileo
del nostro St atuto
»