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ESPOSIZIONE GENERALE ITALIANA - TORINO 1898
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ESPOSITO~I
Il Seqretario
A.
BERNA CII ON.
Il
P residente del Comitato Esecutivo
T . VILLA.
- Caimi cav. dirett. mo lini di Collegno –
Canuto Giorgio - Caratsch
I. -
Cora cav . Ca –
millo - Corinaldi cav .
Cesare -
DuccoGiovanni
- F ru ttero Carlo (Ditta) - Gandolfi Pietro –
Girardi Pietro - Gribaudi Alberto -
Marchesi
cav . En dimio -
Martinetti
dott. Federico - Merlo
Domenico - Milano cav. Edoardo - Moriondo
cav. Ettore - Pe lazza Bartolomeo - Pia Gae–
tano -
Piumato
Antonio - Ponsetti Antonio
- Romana Giuseppe - Romano Giuseppe –
Salza Silvio - Sogno cav. Bernardo - Talmone
Gustavo.
, Rappresentanti il Comitato nella Commissione:
Sa cheri ing. prof. comm . Giovanni - Scarfiotti
avv. cav.
Lodovico.
Membri corrispondenti:
Ariano B.;
'panattiere,
Roma -
Avico
Giacomo, S. Giorio (Susa) –
Balboni e
Muller, pristinai,
Firenze - Bellentan i
Giusepp e,
Modena -
Bonino Angelo , Vergato –
Cortelazzo Fratelli, Este (Veneto) - De
Giacomi,
fabbricante birra, Livorno (Tosc ana) -
Digerini
e Marin ai, fabbricanti biscotto, Firenze - Donati
A fabbricante biscott o, Roma - Gaslaldi G. L.,
Asti - Lazaaroni
Davide e
C.,
Sa'ronno - l\letzger
Davide, Asti -
Michel
cav. C.,
Alessandria.
Classificazione
CLASS E
I.
Vini e bevande artificiali.
u)
l vini presentati alla Sezione Vinicola in
Asti sar anno ammessi al1a degu stazione colla
stessa classificazione slabilita dal programma e
coll'osservanza dei
rel~tivi
regolamenti.
b)
Birre, sidri, aceti.
c)
Vermouth, spirili e liquori.
cl)
Modelli, sistemi e disegni di edifizi per la
fabbri cazione 'di vermouth, birre, liquori, ecc.
CLASSE Il.
Frutta e Legumi.
a)
Frutta secche (noci, mandorle, ecc .) e dis-
sec cate (pr ugne, fichi, ecc.).
b)
Frulla in conserva.
c)
Con serve alimentari.
d)
Funghi, tartufi, ecc.
e)
Macchine e processi relativi all' essicamento
e conservazione dei prodotti della clas se.
CLASSE lll.
Farine,
pane
e
paste.
a)
Farine di frumento , segale, riso , gran–
turco, ecc.
b)
Fecole di patate , glutine del grano, ta–
pioca, ecc., e qualsiasi altro prodotto fari naceo.
c)
Pane, paste e biscotti.
• cl)
Modelli di forni per la cottura de l pane, ecc .,
e processi di fabbricazione.
CLASSE IV.
Zucchero,
pasticcerie,
confetti, cioccolato
e droqhe.
a)
Zucchero di ogn i qua lità e form a.
b)
Melasse dolci e coloranti.
c)
Frutta cand ite, tor roni, mostarde , cammelle,
pasticcerie e prodotti affini.
d)
Cioccolato e macchin e relative alla prepara–
zione .
e)
Th e e caffè .
n
P epe, cannella , ecc.
CLASSE V.
Carne e p es c
i,
a)
Carni salate d'ogni genere, pr osciutti , mor–
tadelle, ecc .
b)
Pesci salati e sott'olio.
c)
Con serve ed estratti di carn e.
CLASSE YI.
Corpi grassi.
a)
Latte e sistemi di conservazione.
bJ
Burro
,
"
c)
Formaggi e latticini vari .
d)
O
Iii d'ogni qu ali
tà.
'NB. - Chi espone gene ri alimentari per la
deg ustaz ione potrà con essi vende re anche i vini, '
sotto le norme che verranno stabilite da ap posito
regolamento.
Chi volesse aprire un esercizio per spaccio di
vini potrà
ott~nerne
la concessione ed il permesso
d'esercizio anche durante l'Esposizione d'Asti,
sotto speciali condizioni
e
tasse che verranno
stabilite dal Comitato Esecutivo.
Nella seconda metà di maggio, e do po chiusa
la Esposizione Vinicola in Asti, i vini sara nno
ammessi in Torino nella gran Sa la di
degusta–
zione dei Prodotti
'Alimentari.
Il Presidente della .Sesione 111
Ing. C, ROSSI
Ricevimento e trasporto delle merci di qua–
lunque natura, oggetti d'arte, vetrine, ecc.
nel recinto dell'Espesislnne dì 'l'orin« 1898.
l. - 11 trasporto dei colli, casse ed altri oggetti
destinati ali' Esposizione Generale Italiana od a
quella di Arte Sacra, Missioni ed Opere Cattoliche
dallo scalo ferroviario o piano caricatore nel re–
cinto dcII' Esposizione Genera le al luogo fissato nelle
rispett ive ga llerie, sa rÌl
effett uato,
a cu ra del Co–
mitato e sotto la sua diretta vigilanza, da una spe–
ciale Impresa.
2. - I colli, le casse e gli altri oggetti a tras–
portarsi dovranno essere deposti nel luogo che il
Comita to Esecu tivo indicherà, e qualo ra avvenisse
di doverli traslocare dal detto luogo in
Ull
altro,
sarà obbligo dell 'Impresa di farlo senza che alla
medesima spetti per tale operazione verun maggio r
compenso.
Nel servizio dell' Impresa
è
pure compreso
il
di–
simpeg no di quelle pra tiche che all' atto del rice–
vimento dei colli fossero per occorrere nei riguardi
daaiari. '
3. - Lo scassamento degli ogge tti viene fatto
dagli Espositori stessi, o dal Comitato nei casi
previsti dalle disposizioni regolamen tari, e quando
l'Espositore od il suo rappresentante non ritirino
in proprii magazzini i recipienti vuoti od imba l–
laggi , l' Impresa dovrà trasportarli nei locali che
il Comitato desti nerà a tale scopo in città, collo–
ca ndoli a norma delle disposizio ni che verranno
impartite dal Comitato o da chi per esso, con ob–
bligo di riprenderli terminata l'Esposizione e ri–
portarl i nelle ga llerie al medesimo luogo da cui
fu rono tolti, di man o in mano che ne sarù fatta
richiesta dal Comitato.
Nell' onere della custodia dei reei pienti vuoti ed
imballaggi e nel relativo, compenso s'intende com–
preso l'obbligo dell' Impresa di assic ura re i mede–
simi contro gli incendi, rimanendo in difetto, in
caso di disastro, responsabile del loro valore verso
chi di ragione.
Trascorsi due mesi dalla chiusura dell' Esposi –
zione, le casse non richieste si ri terranno abban–
donat e dagli Espositori e saranno devolute alla
Impresa.
4, -
È
escluso da l serv izio dell'Im presa
il
ma –
teriale ferroviario (locomotive, tenders, car rozze,
vagoni, eec.) che l'Amministrazione ferrovi aria
t rain asse sul luogo loro des tinato a mezzo dei
binari dell'Esposizione.
Restano pure esclusi dal dett o servizio gli oggetti
che venissero introdotti nell 'Espos izione, non dal–
l'Amministrazione ferr oviari a, ma bensi dagli stessi
Esposi tori, loro rappresentanti,
da 'esercenti, appa l-
. ja tori
di lavor i nell' Esposizione , da tutti
coloro
insomma che, col permesso del Comita to,
provve–
dessero con mezzi proprii al
trasporto
ed al collo–
camento a sito di oggett i qualsiansi.
Altrettanto rima ne inteso per l'esportazione delle
casse vuote od imballaggi, e cosi pu re al
termine
dell'Esposizione per l'esporta zione di qualsiasi og–
getto cui gli esposit ori e gli altri individui suae–
cennati, sempre col permesso del Comita to, prov–
vedessero con mezzi propri i.
Inoltre il Comita to avr à diritto per speciali con–
side razioni, riservate al
sùo
esclus ivo apprezzamento
di escl udere da l servizio dell 'Impresa quegli oggetti ,
per i quali esso ritenesse oppor tuno di provvedere
altriment i.
5. -
Terminata l' Esposizione, l' incassam ento
degli oggetti sarà fatto a cura degli Espositori, o
dal Comitato nei casi prev isti dalle dis posizioni
regolamentari, e l' Impresa dovrà provvedere a
prendere in sito i colli, 't rasportarli allo scalo del.
l' Esposizione per la
ris pedizione ,
eseguendone la
pesatura e redigendo la relativa lette ra di porto
secondo la loro destinazione e consegnarli al va-
gone.
'
A mente della convenzione coll'Amministrazione
ferrovia ria
R.
M. le s pedizioni di ritorno dall'Espo–
sizione devono esse re fatte
a nome del Comi–
tato Esecutivo ,
il quale dovrà figurare , come
mittente sui documenti di tra sport o.
11 Comitato Esecutivo potrà permett er e ag li Espo–
sitori o loro rappresentanti di eseg uire essi stessi
la rispedi zione delle merci e degli oggetti, compi–
lando la lettera di por to; in tal caso l'Impresa
dovrà compiere tu tte le operazioni accesso rie sovr a
conte mplate a semp lice richiesta degli Espositori o
dei loro rap presenta nti.
6. - 11 personale dell'Impresa dipenderà e rice–
verà gli ordini dal Comitato o da chi per esso, e
ness un facchino potrà dar mano, senza ordini, al
carico, scarico o trasporto degli oggetti.
I facchini porteranno ' un distintivo esterno o su l
braccio od 'al ber retto.
'
7. -
È
severamente proibito ai dipe ndenti tutti
dell' Impresa di chiedere od accettare mancie sotto
pena di immediato licenz iamento.
I~
pu re severamente proibito ai facc hini dell'Im–
presa di prestare l'o pera loro agli Espositori se
non dietro espresso ordine del Comitato o chi
per esso.
~.
- L'Impresa sarà responsabile di ogni sorta
di mancanze, rotture, ava rie e simil i, che ris ultas–
sero per fatti dipendenti dal suo perso nale qu ando
non abbia fatto e giusti ficato le' sue riserve al Co–
mitat o all'atto del ricevimento dei colli, come per
non aver usata la voluta diligenza nella manipo–
lazione della merce ad essa affidata .
9. - Qualora si elevassero dagli Espositori o chi
per ess i pretese e ragio ni di dann i che fossero
dipe ndent i
dalle operazioni affidate all 'Impresa ' od
al suo ' personale, il Comitato provvederà coll'I n–
terv ento e concorso dellTmpresa stessa all'oppor.
tuna discuss ione e liquida zione di tali danni , in
modo che
il
Comitato debba sempre esse re tenu to
rilevato ed indenne.
Tariffa ' per
il
trasperte degli oggetti entro
il recinto dell'E sposizione dal luogo di seà–
ri eo al luogo dove devono figurare esposti.
A)
Per le casse, colli ed oggett i di qualunque
specie e valore contenu ti in imballaggio di qual–
siasi nat ura , per ogni quinta le di peso lordo in
arrivo, L. 0,40. .
B)
Per le casse, colli ed oggetti di cui alla ll't–
tera
A,
ma coll'obbligo del tr asporto e della eu-