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Il legno.

-

Classificazione dei legnami - Caratteristiche chimiche, fisiche e mec–

caniche - Alterazioni chimiche e fisiche - Principali legnami - Stagionatura, con serva–

zione, ignifugazione - Saggi - Prodotti speciali: compensati, impiallacciati, rigene–

rati, ecc.

Le mat erie plastiche.

-

Resine sintetiche - Composti macromolecolari - Classifi–

cazione in base alle caratteri stiche fisiche e chimiche - Foggiatura - Principali re sin e

sintetiche applicabili nella costruzione - Saggi - Cenno alle materie elastiche - Gomme

naturali e sint etiche - Cenno alle fibre te ssili naturali e sintetiche .

I metalli

e

le leghe metallich e.

-

Caratteristiche metalliche - Ghi se ed acciai –

Ghise ordinarie e speciali - Acciai comuni - Trattamenti termici, meccanici e chimici

- Acciai sp eciali - Il rame - Leghe del rame: bronzi ed ottoni, comuni e speciali - L'al–

luminio - Leghe leggere ed ultraleggere - Lo zinco - Legh e di zin co - Il piombo - Prove

sui metalli - Cenno all e saldature metalliche.

Rivestimenti metallici.

-

Criteri e siste mi di applicazione - Rivestimenti con

metalli nobili o decorativi e rivestimenti a solo scop o protettivo.

Colori minerali

e

vernici.

-

Colori minerali e sostanze coloranti - Pitture e ver–

nici - Sa ggi sui colori e sulle" vernici - Cenno agli abrasivi.

Esercitazioni di chimica generale ed applicata.

E sercizi di calcolo in applicazione delle leggi fisico-chimiche.

Lezioni speriment ali atte ad illustrare le leggi della chimica e le proprietà delle

sostan ze.

E sercizi di calcolo relativi all a chimica applicata ai materiali da costru zione :

durezza delle acque, combustione, cementanti, ecc .

Lezioni sperime ntali circa l'esecuzione dei saggi chimici e fisici sui materi ali da

costruzione.

DISEGNO DAL VERO - I

(Prof. E NRICO PELLEGRINI)

L'aver e affidato durante qu est o Anno Accademico il Corso di Di segn o dal Vero I

e quello di El em enti di Architettura e Rilievo dei Monumenti I allo ste sso Doc ente,

ha permesso un interessante esp erimento di coordiname nto fr a le du e materie gra–

fiche, anch e in vi st a degli orientamenti presi a suo tempo da i Presidi delle F aco ltà di

Architettura in relazione alla po ssibile unificazione delle du e Di scipline.

Infatti i due processi visivi che il di scente deve realizzare, uno an alitico ncl Ri–

lievo per mi surare e conoscere un a realtà architettonica e scomporre il suo volume

nei tre piani di proiezione in modo da otten ere la sua esa tta rappresentazione, l' altro,

sintetico, con l'esame dei valori volume trici, chiaroscura li e ambientali delle st essa

realtà ar chitettonica, se sono opposti fra loro, sono an ch e complemen ta ri ed il loro

raffronto ri sulta assai utile.

Così in un primo t empo, assiem e agli eleme nt i del Di segn o architettonico, allo

studente v engono forniti i mezzi per ottenere una corretta espress iv it à grafica diretta.

Lo stesso soggetto, quando vi ene ril evato, sarà an che accuratamente di segn ato e,

con tali op erazioni, risulterà

«

visto

»

e

«

analizza to

»,

Un ulteriore collegame nt o fra le due Di scipline

è

st ato realizzato ambientando

ne l loro paesaggio naturale ogni edifi cio ri levato, con l'annotazione di tutti i valori

atmosferici e con l'osservazione della loro incidenza visiva sulle sing ole ar chitetture.

Tale siste ma

«

globale

)l

adottato assieme all a t ecnica, pure

«

globale

»,

del disegno

a inchiostro posato direttamente sulla carta sen za alcuna pr eparazione a matita,

obbliga il discente a preordinare il proprio processo grafico e a organizzare mental–

mente tutto il suo lavoro prima di realizzarlo.

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