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I l Duomo di T'o r

in

o

durò fin oltre al 1700. Le infanti Mari a e Cat erin a cii Savoia vi aveva no

però inn alzato un tabern acolo di ebano intarsiato cI'avorio, clistinto in

tre orclini, con colonne e corn ici clello stesso, capitelli e pieclestalli cii

leg no dorato ed alcune figure d 'avorio in rilievo nei due primi ord ini

( 13).

Nè vuolsi tace re che l'anzide tta du chessa cii Mon ferrato vi aveva fondato

con testamento de l 14 cii sette mb re 1652 una cappellania intitolata da

San Gioanni, di cui aveva serbato il pa tronato ai du chi di Savoia ( 14)

sicchè questi ne godette ro poi semp re in appresso ( 15) .

Fu solame nte fra il 1700 ed il 17

l

3 che l'a rcivescovo

Vibò

fece

erige re il bellissimo altare di marmo che reca tuttodì nei fian chi lo

stemm a del donator e, collocandolo più avanti nel sito med esimo dove

è

tuttodì e dotandolo d 'una croce d 'arg ento del peso di cento once .

Ai due lati dell'abside e dell'altar maggi ore, ed addossati pur essi

al muro pe rimetrale del coro, sorgevano nel 1584 du e alt ari destinati ai

coristi ed ai cap pe llani. Sopra qu ello che ergevasi a

cornu evangelii

ap rivas i una nicchia a mo' d 'armadio nella q uale si custodiva no le reli–

quie de i santi . ed in . pa rticolar modo qu ella di San Secondo ; e sopr a

l'altare a

cornu epistolae

custod ivasi in apposita nicchia il Santis simo

Sacrame nto .

Di questi armadii e della loro destinazione si trova altresì cenno

nelle 'visite pastorali del 16

l

9 e del 1727. Oggi an cora chi faccia ri–

muovere g li armadii addossati al muro vi ritroverà la nicchia destinata

alla reliqui a di San SecOl;do fregiat a di paraste e di capitelli d 'ordine

dorico e di frontispizio triangolare lavorat i cii stucco sul fare ciel cin–

quece nto e sull'architrave della fro nte legg erà la scritta :

S . SECVNDUS . lIlA R .

R imovendo pure g li armadii clall'altro lato vedrà un ' altra nicch ia

fregiata di ·stucco di età pos teriore alla precedent e, e sull 'ar chitrave del

frontispizi o la scritt a:

HI C DEVi\! ADORA.

A

coruu epistolae,

addossata al muro che div ide il presbiter io dal

coro d' inve rno, so rgeva la cappella od altare dell' Ann unziazione pos ta nel

1584 sotto un altr' organo, con mensa di legno, sforn ita di croce e di

candelier i.

Lo spazio occ upa to a ques to modo presentava nel 15

l

7 l'a spe tto ·

di .una g ran de cappella

( 16) nella quale si celebrava ed i canonici te–

nevano cor o. Nel 174 2 il canonico Mar cantoni o Comotto ordinò i 25 stall i

che vi stanno tuttodì , affidando ne l'opera allo sculto re Stroppiana ecl ai

fratelli Anton io e F ra ncesco Pig nenti faleg nami, pe l prezzo di millecin–

quece nto fiorini ( 17); e nel giugno del 1744 il lavoro non era ancora

compiuto ( 18) .