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CAPITOLO XI.
R E S S O
il coro ed a
coru u euangelii
del me–
desimo sorgeva nel seco lo decimosesto l'altar e
della Immacolat a Con cezione. L 'ar cidiacon o An –
drea Prov ana aveva dispos to il 25 di agosto del
1520 perch è delle sue sos tanze forse istituito il
bene fizio della Immacolata
p resso l' ingresso del
coro a mano manca
( I), e nel 157 2 ( 2) questa
cappellani a sorgeva ap punto nel luog o assegnato le dal fonda–
tore. Il visitato re aposto lico del 1584 ne trovava l'altare di
legno
solto gli organi
sforn ito di cro ce e di cande lieri, ma
ornato di icona e cinto da cancellata di legn o. Nove anni dopo
e nel 161 9 il benefizio era già trasferta all' altare della Tri–
nità, e vuolsi credere che anche l'altare fosse stato rimosso
insieme coll'organo quando Carl o Emanuele I fece innalzar e,
come dirassi, sopra l'altar maggiore la cappella della Santis–
sima Sindon e.
È
altresì verosimile che a piè di quell'a ltare fosse stato
sepolto l'arcidiacon o Andrea Provana con Ja epigra fe che ab–
biamo rip ortata.
Nelle origi ni de l duomo Roveresco l'altar maggi ore sor–
geva assai più indietro che oggi no n si vegga; talch è dietro
al medesimo appena era posto per un a lta re muratogli a ridosso
e per la piccola abside che vi era stata incavata leggermente
nel mu ro . Tale appariva ancora nel 1634 . ( 3) ·
Dedicat o al Precu rso re, era nel 1584 così basso che il
visitat or e aposto lico mandò sollevarlo onde il popolo po tesse
vede re il celeb ra nte. Ne l 1593 aveva un ta bernacolo
piccolo,
antico
e
privo della statua del Salvatore risorgen te;
ed è pro–
babi le che esso fosse peranco quel medesimo, che il Capit olo