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DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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punta Lunella; assai ricco di pascoli; ripido in alto, sbocca a Brusolo

(m. 489) ; anch’esso creò il suo cono di deiezione.

I piccoli canaloni che solcano i vigneti di S. Didero Borgone sulla

più bassa propaggine del contrafforte che dalla punta Lunella scende

per Rocca Patanua (m. 2410), Piani (m. 1905), Maffiodo (m. 1436),

Comba (ra. 1195) a Condove;

II vallone del Gravio che si origina dalla punta Lunella, dal colle

della Portìa, dalla Tomba di Matolda ed è limitato ad Est dal contrafforte

che da questa scende a Mocchie (m. 1791), a Campo Rossetto (m. 1030)

ed al castello diruto di Chiavrie: sbocca a Condove con un gran cono

di deiezione, ricchissimo di chine a pascolo ;

Il vallone di Celle che si origina dalla Tomba di Matloda e dal Ci-

vrari, anch’esso abbondante di casolari alpini, e tutto erboso; è limi­

tato ad Est dallo sperone che scende al Sapei (m. 1616), alla Rocca

della Sella (ra. 1300), a Villar Almese (m. 600) ed a Torre del Colle

(m. 406) ; sbocca a Chiavrie ;

Il

vallone del Messa, formato tra il Civrari e il M. Arpone, popolatis­

simo di pascoli e casali; limitato ad Est dallo spartiacque con vai

della Torre; scende a Rubiana e ad Almese (ra. 411) ove sbocca con un

espanso cono di deiezione nel quale il torrente si divide in due, il

Messa Vecchia quasi sempre asciutto e il Vangeirone che raccoglie il

torrente di Rivera e sbocca nella Dora fuori del territorio del circon­

dario di Susa sotto a Camerletto.

Da destra discendono:

Il

vallone delle Finestre, tra il Pintas ed il Pelvo percorso da una

strada militare; sbocca sotto alla stazione diMeana: è assai imboschito

ed erboso quantunque stretto;

Il

vallone Scaglione che scende per due rami dall’Orsiera; sbocca

a Colmusso con un cono di deiezione regolarmente conformato;

Il piccolo vallone di Mattie che scende ancora dall’Orsiera;

Il

vallone Geraudo, lungo, ampio in alto, erboso che si forma tra

l’Orsiera ed il colle di Malanotte;

I piccoli valloni di S. Giorio che nascono nello allungarsi del con­

trafforte della punta del Villano (m. 2663) che separa in alto il vallone

Geraudo da quello del Gravio, sono coltivati, erbosi ed assai popolati.

II vallone del Gravio si origina tra la punta del Villano, il colle Ma­

lanotte, il Rocciavré, il colle Valletta ed il colle del Vento al di sotto

di una strana regione di rovine, chiamata la Cassa Frèra; è ricco di

bei pascoli, stretto in basso, sbocca a Villar Focchiardo.

I brevi e ripidi valloni scendenti dalle diramazioni tra la Dora ed

il Sangone, e sono quello del Trucco scendente a Villar Focchiardo, del

B a r b it i,

Geologia dèlia prov. di Torino.

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