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PARTE I — DESCRIZIONE TOPOGRAFICA
Bard, scendente dal ghiacciaio di Bard cogli affluenti del lago della
Vecchia, del torrente Clavere dalla Mulatera ed i canali di Marzo, Costa,
e Venaus. Erbosi ma aridi i pendìi salenti alla Mulatera. Il completo
sviluppo della valle della Cenischia è di metri 23100: la sua pendenza
media è del 7.3 p. %•
Da Susa la valle scende ampia fino al limite ad Est, leggermente
Sud, per 32 chilometri per Bussoleno (m. 433), Borgone (m. 398), Con
dove (stazione m. 368), Avigliana (m. 342), confine (m. 336). La pen
denza di questo ultimo tratto è del 0,503 p. % ; la totale pendenza della
Dora Riparia allo sbocco nel Po risulta come segue :
Altitudine di o r ig in e ................................................metri. 2500
Altitudine di s b o c c o ................................................
»
210
Differenza e dislivello................................................
»
2290
Percorso chilometrico................................................chilom. 118.3
Pendenza m e d i a ................................................................1.93 p. °/0
Nel tratto rispondente alla gran valle di Susa questa è limitata dallo
spartiacque colla Stura dal Rocciamelone al M. Arpone, e dallo spar
tiacque con vai della Torre a Nord e Nord Est; a Sud dallo spartiacque
col Chisone tra il M. Pintas (m. 2542), il colle delle Finestre (m. 2215),
11 M. Pelvo (m. 2770), il colle Orsiera, l’Orsiera (m. 2878), il colle
Sabbione, il colle Malanotte, il Rocciavré (m. 2778) e dalla diramazione
di esso spartiacque divisorio colla valle del Sangone dal colle Vailetta
(m. 2303), al colle del Vento, al M. Salancia (m. 2088), alla punta
Ouindrè (m. 1710), alla Carra Saettiva (m. 1639), al colle Bione, alla
Roccia Corba (m. 1484), al M. Presa Vecchia (m. 1291), al colle della
Braida, alla Ciabergia (m. 1178), a S. Ambrogio (m. 353). Scendono da
sinistra :
I piccoli valloni del piano inclinato da Monpantero (m. 710), ripi
dissimi, dal Toasso di Venezia, assai erbosi:
II gran vallone di Rocciamelone, sboccante a Foresto e formante un
bel cono di deiezione da un orrido spettacoloso: in alto bei pascoli tra
Rocciamelone ed il Palon;
Il vallone di Mulutta e Falcemagna dal colle della Croce di ferro ;
sbocca a Bussoleno con un bel cono di deiezione ; aspro in alto presenta
a mezza salita la bella conca verdeggiante di Falcemagna.
Il vallone di Chianoc, che si origina dalla grande Uja e dal colle delle
Cupe: dirupato nel suo percorso, diviso in due in alto sbocca per un
magnifico orrido a Chianoc che ebbe in varii tempi a soffrirne danni
rilevanti; costrusse un grande conodi deiezione.
Il vallone di Pavaglione e Colletto; scende dalla Grande Uja e dalla