

PARTE I — DESCRIZIONE TOPOGRAFICA
metri alla stazione di Beaulard a 1000 metri a Serre la Voute in un
percorso di 13200 metri, una pendenza cioè di 1.106 p. % . Lo sviluppo
superficiale del bacino è di circa 6 chilometri quadrati.
Ad Oulx immette nella valle principale quella di Bardonecchia che
forma un bacino a sè e d’importanza non inferiore a quello della valle
principale a monte di Oulx. È limitata dalla dorsale alpina Grand Oche
Rocher Chardonnet, diretta Sud Est-Nord Ovest, e Rocher Chardonnet-
punta Sommeiller, diretta Ovest-Est, dal contrafforte di Catalovie che
dalla Grand Oche scende ad Oulx a Nord Est, e dalla digitazione più
orientale di un contrafforte che scende a Sud dalla punta Sommeiller
e dopo breve percorso si divide in tre rami: l’uno settentrionale, tra la
parte alta di valle Rochemolles e la Valfroide, quel di mezzo tra la
Valfroide ed il vallone di Beaume, il terzo quello di Séguret tra il val
lone di Beaume ed il bacino di Salbertrand. La valle di Bardonecchia
si origina colla Valle Stretta, la quale scende dal monte Tabor al ba
cino di Bardonecchia: diretta prima Nord Ovest-Sud Est per 11 chilo
metri, piega a Nord Est per altri 4 chilometri; è limitata dalla dorsale al
pina dal Rocher du Sueur (m. 2600), ad Est del colle delle Acles (m. 2500),
peH’Aiguille du Midi (m. 2621), il colle delle Scale (m. 1760), l’Aiguille
Rouge (m. 2547), il colle di Thurres (m. 2184), il colle del Vallone (m.
2300), la Rocca Bianca (m. 2851-2960), la Rocca Gran Tempesta
(m. 3009), il colle Lavai, il Rocher Chardonnet (m. 2946), il colle Val-
meinier (m. 2856), il M. Tabor (m. 3177), il Picco del Tabor (m. 3205),
il colle di Valle Stretta (m. 2441) ed il piede Nord della Gran Bagnà
(Roche Bernaude, m. 3223); dal contrafforte calcareo che scende a Sud
Est a Mélezet (m. 1367) e Bardonecchia (m. 1312) dalla Bernaude
(m. 3229), punta Melchiorre (m. 2959), punta Gasparre (m. 2629), punta
delle Tre Sorelle, dal contrafforte che si stacca ad Est dal colle delle Acles
e per il colle della Mulattiera, la Sailette (m. 2264) scende a Nord al
bacino di Bardonecchia. Due rami, separati dai Rochers Savurs (m. 2890),
calcarei, scendono dal vallone della Donna e dai laghi sotto la Gran
Tempesta (in alto di Valle Stretta abbiamo una dozzina di piccoli laghi
giungenti in tutto ad un 100000 m. q.) e si uniscono all’antica Fon
deria (m. 1884): nei valloni dei due rami abbiamo un complesso di rocce
pittoresche, con dorsi arrotondati e pascoli. Succede il bacino delle
Grangie di Valle Stretta (m. 1761) a pascoli e boschi tra le rupi calcaree
a picco quasi della dorsale alpina, ed i lunghi
clappeys
calcarei della
costiera dei Tre Re; poi viene una discesa assai ripida colle famose
Sette Fontane, cui fa seguito il piccolo bacino di pian del Colle (m. 1424)
al quale convengono da destra i valloni del colle delle Scale, dell’Ai-
guille du Midi, del colle delle Acles, strano miscuglio di boschi, pascoli,