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Olairy (tu. 31(35) e di Bellecombe (m. 2736) per piegare a Sud Est al

colle del Piccolo Moncenisio (m. 2184): incontra ad Oriente la punta

Molamot (m. 2913), a Sud Sud Est il Ciusalet (in. 3313), poi verso Ovest

il colle Clapier (m. 2472) e il Dente d’Ambin orientale (ra. 3443). A

Sud sale alla Rocca d’Ambin (m. 3377), poi alla Costa Ferrant (m. 3364).

Ad Ovest Sud Ovest sale alla punta Sommeiller (m. 3330) per dirigersi

poscia per la Rognosa d’Etiache e la punta San Michele (m. 3209) alla

Pierre Menue (m. 3505). Da questa discende a Sud Ovest alla Gardiora,

poi ad Ovest alla punta Bagnà (m. 3128), poi ad Ovest Sud Ovest, alla

punta Fréjus (m. 2906), a Sud alla punta Nera (m. 3040), a Sud Ovest

alla Grande Bagnà (m. 3070). In seguito si dirige ad Ovest Nord Ovest

fino al Picco del Tabor (m. 3205) ed a Sud Sud Ovest al Tabor (m. 3177)

ed al liocher Chardonnet (m. 2946). Seguitando sulla dorsale alpina con­

fine col Delfinato troviamo a Sud Sud Est la Gran Tempesta (m. 3009),

ad Est la Rocca Bianca (m. 2851) ed oltrepassati i colli del Vallone, di

Thurres e delle Scale l’Aiguille du Midi (m. 2621); ad Est la Grande

Hòche (m. 2871), poi a Sud il colle del Monginevro (m. 1811). Seguitando

a Sud Est troviamo M. la Piane (m. 2546), il M. Gimond (ra. 2554), la

Clausi (m. 3231), la Merciantaira (m. 3292); poscia piegando a Nord Est

oltre il colle di Thures la punta Ramière (m. 3302) e riprendendo ad

Est Sud Est la punta Rasin (m. 2973).

Il confine spartiacque col circondario di Pinerolo staccasi dalla punta

Rasin predetta, si dirige a Nord per la punta Rondel (m. 2999), la punta

Vergia (ra. 2990) e il monte Appenna (m. 3027); piega a Nord Ovest al

M. Platasse (m. 3150), alla Rognosa (ra. 3279) per scendere al colle Ses-

trières (m. 2021) e salire poi al M. Fraitève (m. 2701). Piega poi a Nord

Est verso il colle Bourget (m. 2284), la punta Moncrous (m. 2502), il

M. Genevris (m. 2533), il M. Blegier (m. 2487), alla Testa dell’Assietta

(m. 2567). Si volge poi all’Est per la Valletta (m. 2742), la Ciantiplagna

(m. 2849), il Pintas (m. 2542), il colle delle Finestre (m . 2215), il

monte Pelvo (m. 2770), l’Orsiera (m. 2878) e il Rocciavrè (m. 2778).

S’inflette quindi a Sud Sud Est per la punta Robinet (m. 2678), la Porta

Sarasina (m. 2213), donde all’Est per il monte Uja (m. 2158), il Cugno

(m. 2072), poi a Sud Est sino al M. Cristello (m. 1612), poi a Nord Est

alla Moncalarda (m. 932) e al Truc Cresto (m. 828).

È a notarsi l’andamento curvilineo che parallelamente è seguito dalla

dorsale alpina dal Rocciamelone alla punta Rasin, dalla valle di Susa,

dallo spartiacque tra questa ed il Chisone, dalla valle del Chisone e dallo

spartiacque col Pellice: questo andamento in rapporto colla tettonica geo­

logica spiegheremo a luogo opportuno.

Il circondario di Susa è tutto montuoso, astrazione fatta per l’area

DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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