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denza è dall’Alpe Venoni (m. 1815) alla confluenza colla Stura di Valle

Grande come segue :

DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO

87

Alpe V e n o n i ..................................................... ■ . .

alt. m. 1815

Confluenza.....................................................................

»

621

D is liv e llo .....................................................................

»

1194

Sviluppo in lunghezza................................................

» 22800

Pendenza m e d ia ...........................................................5.2 p. %•

Ultima viene a Sud la valle di Viù. Essa si origina dalla dorsale al­

pina per due rami ; il settentrionale tra il colle d’Arnas (m.3014), l’Ouille

della Valletta, la Croce Rossa (m. 3567), i Soulè e la Lera (m. 3355),

questi su un contrafforte che scende ad Est per la Rossa (m. 1839) fino

al Piano d’Usseglio; a Nord si stende la costiera col d’Arnas-Torre d’O-

varda; è selvaggio ma molto pittoresco: le rupi della Croce Rossa cadono

a picco sul bel lago della Roussa (m. 2698) di 450000 mq., sul ghiacciaio

e sul lago di Pera Ciaval, questo di 15000 mq., i quali a loro volta pog­

giano su erto scaglione dominante i pascoli di Bellacomba e pian Solé.

Ripido il versante di Torre d’Ovarda colle sue miniere. Il ramo meridio­

nale si origina dalla dorsale alpina tra la Croce Rossa, l’Autaret, il colle

Autaret (m. 3070) con tre laghi, la punta del Forte (m. 3389), il Roc-

ciamelone (m. 3537), il Palon (m. 2965), la Grand’Uja (m. 2686) e la

Lunella (m. 2772), questi sullo spartiacque colla Dora Riparia. Si hanno

due bei laghi, di Falin e Grande sotto il colle della Croce di ferro (metri

2553); i versanti sono assai erbosi e casolari troviamo a Malciaussìa

(m. 1789), alle Ciape (m. 1690), a Margone (m. 1401). I due rami sboccano

al piano d’Usseglio (m. 1265); il settentrionale con un tragitto a Sud Est

di 7900 metri, il meridionale con un tragitto ad Est Nord Est di 12500

metri, il primo con una pendenza media del 18 p. °/0, il secondo del

14.44 p. °/0.

Il piano d’Usseglio, veramente piano, si stende per 3.5 chilometri su una

larghezza media di 400 metri, con un’area in conseguenza di chil. q. 1.4;

termina alle Piazzette ove comincia una ripida discesa sino a Lemie (metri

900); da Usseglio a Lemie il tragitto ad Est, con sinuosità del torrente,

è di chil. 6.5; pochi e brevi valloni da sinistra; da destra i valloni scen­

denti dal colle della Portìa; i pascoli abbondano e più ancora i boschi.

A Lemie sbocca un grande vallone da Nord scendente dal colle Paschietto,

tra la Torre d’Ovarda, la Ciorneva e la Cerionda con molti pascoli e campi

in basso. Da Sud poco sotto Lemie sbocca il vallone scendente dalla

Tomba di Matolda (m. 2000), il colle Colombard ed il Civrari (m. 2302)

con numerosi casolari di pascoli; lo sbocco è a Forno (m. 854). Da Lemie

a Viù la valle scende assai stretta in basso ad Est Nord Est per 6 chilo