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lometri, pendenza enorme del (31 p. °/0. Complessivamente dal Dòme allo

sbocco, dislivello di m. 2331 per 8 chi!., la pendenza è del 29.13 p. °/0.

Il bacino del ghiacciaio di Miage è stretto ne’ suoi ultimi 4 chilometri

inferiori corrispondenti al canale di scolo: ivi è limitato al Nord Est

dal gran muro di rocce, che sotto il nome di monte del Brouillard,

sale alla vetta del monte Bianco, ed a Sud Ovest da altro muro di rocce

che dal Mont Suc sale all’Aiguille di Tré-la-Tête. La parte superiore del

bacino, immenso e stupendo circo glaciale, da cui scendono quattro

ghiacciai alimentatori, è limitato, ampliandosi, dalla curva del clinale

dall’Aguille di Tré-la-Tète al monte Bianco. Sul prolungamento a Nord

Ovest del canale di scolo, a 6500 metri circa dallo sbocco trovasi una

grande depressione, il colle di Miage (m. 3376) che scende sul ghiac­

ciaio omonimo sul versante francese. La linea limite del gran bacino

passerebbe per M. Sue, Petit M. Blanc, Aiguille di Tré-la-Tête, Bonnet

de Neige, Tête Carrée, Col Infranchissable, colle di Miage, Aiguille de

Bionassay, Dôme du Goûter, Bosses du Dromadaire, M. Blanc, M. Blanc

de Courmayeur, Mont Brouillard. La parete a sinistra del ghiacciaio di

Miage, che sale al monte Brouillard è estremamente ripida e solcata

da aridi canaloni e scolatoi, in alto ricolmi da cumuli di neve; gli

spigoli divisorii terminano in basso con oasi di vegetazione erbacea, ac­

campamento di numerosi branchi di camosci. La parete a destra è arida

anch’essa per estrema ripidità, ci avviciniamo alla verticale; è solcata

da spaventose scanalature ricolme di colate di ghiaccio veramente so­

spese. Il bacino originario è diviso poi in 4 grandi solchi, convergenti

dall’alto al basso, separati da elevate costiere, e ricolmi dai ghiacciai

alimentatori; prima a destra è la convalle di ghiaccio che sale a Sud Ovest

tra l’Aiguille di Tré-la-Tête e la Têt« Carrée : poi viene quella che può

considerarsi come ricettatrice del vero alto nevato del ghiacciaio di

Miage e sale all’Aiguille di Bionassay, limitata ad Est dalla costiera

dell’Aiguille Grise; terza viene quella occupata dal ghiacciaio del Dòme

tra la costiera dell’Aiguille Grise (m. 3263-3827) e quella del rifugio

per l’ascensione al monte Bianco; quarta è la convalle tra quest’ultima

costiera e la catena del monte Brouillard.

Al più bel bacino glaciale del versante italiano del gruppo del M. Bianco

tien dietro a Nord Est la regione più selvaggia di esso, la più splendida,

la più meravigliosa per enormità di pareti a picco, di spaccature, per co­

lossali guglie protoginiche, per dentellature prodigiose; è una vera colle­

zione delle forme più ardite e più giganti di rupi che mai possa creare

la più fervida immaginazione. Il clinale del gruppo a partire dal colle

di Miage per giungere al colle della Tour Ronde s’inflette fortemente a

Sud Est verso l’Italia, avvicinandosi il punto più sagliente della curva,

DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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