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PARTE I — DESCRIZIONE TOPOGRAFICA

di ciascuna valle termina con due montagne molto analoghe, il M. Chétif

e il M. de la Saxe; havvi però contrasto nel fatto che quello di Veni

non presenta quasi valloni, quello di Ferret presenta varii lunghi ed

espansi valloni, in contrapposto al fatto che il versante corrispondente

del M. Bianco è profondamente scavato da valloni in vai Yeni e molto

meno in vai Ferret.

La catena secondaria M. Lechaud-M. Chétif termina in tre digitazioni :

Chétif, Brisetta e Crammont; la catena secondaria Grand Golliaz-M. de

la Saxe si comporta quasi ugualmente per cui ai tre valloncini Do-

lonne, Arp e Vey di destra rispondono i tre valloncini Chapy, Verrand

e Ciapelina a sinistra.

Passiamo a descrivere il versante sinistro di vai Ferret comprenden­

dovi quei valloni che scendono alla Dora tra Pré-St-Didier ed Entréves.

Prima di raggiungere la borgata Verrand tre colatoi scendono dal cli­

nale di M. Cormet sotto il nome di Cheno, Ciapelina e Palusieux,

stretti e selvaggi, invianti a valle una congerie non indifferente di rottamL

Poi abbiamo il vallone di Verrand scendente pure da M. Cormet con

una pendenza ragguardevolissima : sbocca su una spianata morenica ri­

coperta di detriti di frana, di alluvioni su cui stanno gli abitati di

Verrand e di Courmayeur ; le prime falde di M. Cormet sono riccamente

boscose. Dalle alture della Bernada (m. 2534) e dalla Tête de Currù

(m. 2977) discende la comba Chapy con uno sviluppo approssimativo in

lunghezza di m. 5100: è limitata dallo spigolo che unisce le due vette

ora accennate; dal clinale di M. de la Saxe a quello di Tête Currù-

M. Colmet, il massimo sviluppo in larghezza è di 3200 metri. Il Tronche

Blanc in capo alla comba ha circa 2700 metri di altitudine, ed il val­

lone sbocca alla Dora a 1200 metri circa, donde un dislivello di 1500

metri circa, che ripartiti su 5100 metri di sviluppo dànno una media

pendenza del 29.41 p. % ; questo vallone ricco di coltivi nel basso, pre­

senta boschi sul versante orientale e pascoli in alto, ma piuttosto aridi.

Entrando nella vai Ferret noi troviamo anzitutto un tratto del versante

Sud Est semplice, non solcato cioè da valloni fino ai pascoli di Léchire

sotto alla Bernada. In questo tratto la vegetazione erbosa non scarseggia

ed abbondano anche arbusti montani; esso si sviluppa per circa chilo­

metri 4.5 in lunghezza e con una pendenza sufficientemente regolare

quantunque forte.

Viene in seguito il vallone di Armina: esso si origina dal clinale

compreso tra la Tête de Currù e la Grande Eochère. È limitato a Sud

Ovest dallo spigolo Tête Currù-Bernada, a Nord Est da quello che scende

a Nord Ovest della Grande Eochère, per la punta d’Entre deux Sauts

(m. 2788) e il Bec d’Armina (m. 2640), da cui divallano grandi dossi