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PREFAZIONE

IX

Qualche leggiera modificazione ad opinioni precedentemente espresse

si troverà in questa monografia e sarà nostra cura segnalare le varianti;

il concetto però dominante della genesi sedimentaria delle rocce cristal­

line rimane fermo.

Abbiamo creduto opportuno aggiungere alla parte puramente scien­

tifica una parte applicata servendoci di un ricco corredo di osservazioni

raccolte a tale scopo in un quarto di secolo di studi ; e questa proverà

come utile sia la scienza geologica quando scendendo dal trono di scienza

pura non isdegna rivolgersi alle pratiche applicazioni.

Il presente lavoro sotto il titolo generale di

Geologia della Provincia

di Torino

viene diviso in 3 parti delle quali daremo in succinto gli

argomenti ed i punti sostanziali dello svolgimento.

Nella parte prima ci limitiamo ad una descrizione rapida

topografica

del territorio provinciale torinese ; si inizia questa prima parte nel primo

capitolo con uno sguardo generale alla catena delle Alpi e con alcune

considerazioni sulle divisioni geologiche attualmente in uso di detta

catena; occupano questi argomenti il I o e il 2° paragrafo; si passa poscia

allo esame della ubicazione o posizione, e dei limiti del territorio pro­

vinciale e di altre particolarità

topografiche

di esso nei paragrafi 3° e

4°; il 5° paragrafo è destinato specialmente ad una rivista

orografica

della Provincia, il 6° alle particolarità

'idrografiche

ed il 7° alle ge­

neralità

meteorologiche.

Dopo questo sguardo d’assieme passiamo. nel

2° capitolo ad una più minuta disamina delle

topografiche

condizioni

dei territorii circondariali, che in numero di cinque formano l ’intera

Provincia destinandovi rispettivamente i paragrafi I o, 2°, 3°, 4°, 5°.

Nel terzo capitolo della parte prima rivolgiamo in modo, speciale la

nostra attenzione al gruppo eccelso del Monte Bianco, traendo partito

di numerosissimi dati raccolti nei nostri studi negli anni 1878, 1879 e

1880; nel paragrafo I o fissiamo i limiti di questo gruppo, uscendo ben

inteso dal nostro territorio e provinciale e nazionale ; le particolarità di

sviluppo, dei clinali, dei valloni e dei ghiacciai sono consegnati nel pa­

ragrafo 2°; ed i paragrafi 3° e 4° sono in modo speciale destinati alla

descrizione delle due valli Veni e Ferret (italiana) che separano il gruppo

dalle latistanti alture in catene al Sud Est.

La parte seconda del lavoro è destinata alla

geologica:

descrizione del