

nel vallone di Savenca ed a Nord Est verso Brosso, Baio, Quassolo,
Tavagnasco, mantenendosi sempre abbondantemente metallifere. Più in
alto la valle taglia sempre micaschisti e gneiss minuti frammezzati da
allineamenti di lenti porfiriche; sono queste di porfidi grigi ad acicule
amfiboliche e noduletti quarzosi e feldispatici, poco potenti, in lenti
schiacciate intercalate agli strati dei micaschisti ; intervengono pure
lenti serpentinose, striscie calcareo-cristalline, mantenendosi l’istesso tipo
di rocce passando a Nord Est nel vallone di Quincinetto verso la Dora
Baltea. La formazione micaceo-schistosa con gneiss tabulari, minuti di
grana, frammezzati di calcari cristallini, si sviluppa ancora al Nord Est,
oltre la Dora Baltea nei monti di Andrate, Nomaglio, Settimo Vittone
e Carema ; mentre più a valle il bacino di Ivrea è tagliato obliquamente
dalla diga di rocce dioritiche accompagnate da calcari compatti, brecci-
formi, schisti alluminosi cloritosi feldispatici verdi, schisti ftanitici,
grovacche. Astrazione fatta da questo allineamento di rocce cristalline,
paleozoiche
e
mesozoiche
, cui destiniamo un paragrafo speciale, lo im
bocco della valle di Aosta da Ivrea a Pont St-Martin è ancora, come
la valle Chiusella, pressoché normale alla direzione delle formazioni che
da quest’ultima valle provengono dirette a Nord Ovest. La formazione
metallifera di valle Chiusella si manifesta in vai di Dora collo stesso
andamento, è ricca di piriti, galena, blenda, oligisto micaceo a Brosso,
Baio, mispikel a Tavagnasco, galena e arseniuri a Borgofranco. Calcari
cristallini appaiono a lenti sui due versanti dello imbocco della valle
come pure le lenti porfiriche di vai Chiusella.
7. Zona imleo-mesozoica orientale.
Vedemmo la
zona delle pietre verdi
coronata ad occidente in alto
di valle di Susa da formazioni
paleozoiche
(carbonifero
e
permiano)
e
mesozoiche
(trias inferiore
e
medio)
; vedremo ricomparire nuovamente
ad occidente il
paleozoico
ed il
mesozoico
prima di pervenire alla ellis
soide del M. Bianco. Vedremo ancora in vai di Susa terminare sotto il
paleo-mesozoico
la
zona delle pietre verdi
con rocce magnesiache ed am
massi potentemente cristallini eruttiviformi. Questi fatti si riproducono
a Sud Est tra lo sbocco delle due Dorè, Riparia e Baltea. Allo sbocco
della Dora Riparia abbiamo ammassi assai potenti di serpentine lher-
zolitiche e lherzoliti, evidentemente intercalate e ricoperte a luogo da
rocce micacee ed amfiboliche decisamente stratificate ; ciò nel Moncuni
sopra Avigliana. La massa del Civrari è serpentinoso-lherzolitica inter
posta tra calceschisti, micaschisti, amfiboloschisti a stratificazione distinta.
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PARTE II — DESCRIZIONE GEOLOGICA