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roide granulare bianco e grigio-chiaro, divisibile facilmente in lastre e

probabilmente il seguito del calcare fossilifero trovato dal Favre alla

Mayaz nella vai Ferret svizzera. Vengono poi in enorme sviluppo gli

schisti ardesiaci commisti coi calcari schistosi grigi, tramezzati da no­

duli e reticolature di quarzo e siderite, la serie

giurasica,

dal piccolo

al gran Ferret. Tutto l’assieme finora esaminato si dirige a Nord 15°

Est ed inclina di 56° a 60° ad Est 40° Sud.

Dal colle Ferret al Golliaz seguono carniole, poco sviluppate, schisti

rasati giallo-fulvi, grès schistosi giallastri intercalati con schisti arde­

siaci fogliettati, ondulati oscuri ; vengono poi schisti intercalati a letti

di calcari cipollini, con qualche banco della solita breccia calcare:

sempre collo istesso andamento stratigrafico, solo che l’inclinazione si

fa più forte fino ai 70°. Poi il clinale del colle Banderrey si eleva ra­

pidamente al Grand Golliaz, intervengono i calceschisti cristallini con

calcari marmorei che troviamo sviluppati col solito andamento fino a

Prà di Farco. Subentra il

carbonifero

rappresentato in una stretta zona

da schisti alluminosi talcosi neri con antracite, ripiegati in curva con­

cava e stretti fortemente gli uni agli altri, imprigionanti nel loro mezzo

quarziti, carniole e calcari magnesiaci grigi; il rovesciamento del

car­

bonifero

da levante ad occidente ha trascinato quello delle rocce inter­

medie

triasiche

ed il tutto corre fortemente compresso, mantenendo l’an­

damento stratigrafico già accennato. Alla Chenalette ricompaiono le rocce

cristalline rappresentate da schisti doritosi, intercalati con schisti mi­

cacei, gneiss amfibolici, schisti ad andalusite, quarziti, calcari cristal­

lini, il tutto rovesciato anche a Nord Ovest sulle rocce

paleo-mesozoiche

con inclinazione di 40° a 50° ad Est 15° Sud.

All’Ospizio le rocce cristalline sono rappresentate da gneiss, mica­

schisti, talcoschisti, ripetutamente intercalati, con quarziti talcose gial­

lognole e calcari cristallini ; sono le rocce di Valgrisanche. Questo com­

plesso di rocce sono ora inclinate fortemente ad Est Sud Est, ora verticali

come al M. Mort, al colle Barasson; nel vallone di Menouve s’inclinano

di 20° a 70° ad Est Sud Est; al M. Velan mantengono detto andamento.

Nel vallone di Ollomont i cloritoschisti ovarditici cupriferi inclinano assai

fortemente nella stessa direzione e sul versante orientale del vallone si

fanno verticali o poggiano fortemente inclinati ad Ovest Nord Ovest sul

protogino di M. Gelé.

DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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