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catena del M. Bianco. De Saussure dal colle del Gigante vide le rocce

protoginiclie tagliate da piani così regolari da non ammettere dubbio

alcuno che non vi fossero in veri strati. Dolomieu dice che non puossi

equivocare sulla perfetta stratificazione del granito del M. Bianco ; sono

della stessa opinione De Aubuisson, Brochant de Yilliers e Necker.

Nel classico lavoro del Favre sui terreni che stanno attorno al monte

Bianco sono citate e passate in rivista le opinioni dei diversi autori, ed

il Favre stesso si pronunzia nettamente per la disposizione in istrati del

protogino del M. Bianco. 11 Lory poi dice che le grandi masse indicate

come graniti sono stratiformi, che alternano e si legano con gneiss ed

altre rocce decisamente stratiformi, che si sono intercalate in ammassi

contemporanei e non in intrusioni risultanti da iniezioni posteriori, e che

quando si incontrano in queste rocce ad apparenza stratiforme delle vene

di rocce granitiche apparentemente intruse, queste potrebbero benissimo

risultare da una secrezione propria della roccia e non da iniezione di

materiale eruttivo, il che pare molto razionale. Venendo poi più special­

mente alla

struttura a ventaglio

, essa fu intraveduta, studiata, constatata

da De Saussure, Gilbernat, Marzari, Pencati, Forbes, Studer, dal Favre

stesso e da molti altri. Sharpe spiegò la

struttura a ventaglio

come pro­

dotta da clivaggio delle rocce. De Saussure la considera come prodotta

da esfogliazione della parte libera superiore delle grandi masse strati­

ficate verticali del protogino. Necker, von Buck ed altri ricorsero alla

dilatazione ed alla contrazione delle rocce. Il Lory nella sua

Déscription

géologique du Dauphiné

così spiega la

struttura a ventaglio

ed il Favre

ne accetta le conclusioni:

« Il faut supposer que, refoulées par des pressions très énergiques, les

« couches des terrains cristallisés ont formé un pli très saillant et ont été

« rompues par l’excès de courbure. De cette manière le granit qui était

« situé dans les profondeurs de la terre, au dessous des schistes talqueux,

« et des gneiss, se montre dans le centre de la rupture. Mais la chaîne

« ainsi produite dominant toutes les autres, les parties supérieures des

« couches redressées ne subissent que des faibles pressions latérales, tandis

« que les parties profondes de ces mêmes couches sont comprimées avec

« force par la réaction des plus voisines, moins saillantes, par le refoule-

« ment général qui a produit l’ensemble de ces plis.

« Alors les roches de la chaîne principale éprouvent au niveau de la

« base des chaînes voisines, moins élevées, un serrement qui ne se produit

« pas dans les parties culminantes de la même chaîne; elles prennent en

« quelque sorte la disposition des pailles d’une gerbe fortement serrée ».

E inutile aggiungere che il protogino del M. Bianco rappresenterebbe

la porzione inferiore dell

'arcaico

o

archeano

o

prepaleozoico

o

laurenziana.

DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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