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PARTE II — DESCRIZIONE GEOLOGICA
terreni cristallini si fa lentamente obliquo a vai Veni, si nasconde com
pletamente poco distante a Sud 50° Ovest del colle di Chécouri, nè più
si rivela, da quel che pare a noi, pel restante di vai Veni; i lembi
sovrapposti da Sud Est della zona
secondaria triasica
e quelli della
zona calcareo-alluminosa
giurasica
sottostante vengono in diretto rap
porto senza interposizione palese di rocce cristalline. Però queste due
zone
secondarie
, attenendosi per ora allo esposto di Favre e Lory si man
tengono distinguibili fin sopra il colle della Seigne verso Sud Ovest;
noi possiamo supporre che la zona cristallina limitante si faccia profonda
obliquando ad Ovest Sud Ovest; ed infiliti pare che l’Aiguille de Bel
lavai ad Ovest dei Mottets sia ad essa appartenente ; pare puranco che
lo Zaccagna abbia trovato alle Pyramides Calcaires dei terreni analoghi.
A sinistra della Dora il M. de la Saxe è formato dalle istesse rocce che
si dirigono a Nord 30“ Est alquanto obliquamente alla vai Ferrei, si
nascondono sotto gli strati alluminosi che li ricoprono, ricompaiono an
cora alla Bernada ed infine scompaiono completamente tra le due zone
nominate, tra cui la separazione può seguirsi fino al colle Ferret. Già
vedemmo come l’andamento stratigrafico si mantenga costante a Nord
Est con inclinazione a Sud Est. Nel tratto corrispondente a vai Veni
noi non abbiamo argomenti per provare la disposizione a piega di queste
rocce cristalline, però un accenno a tale piega l’abbiamo nella tendenza
che mostrano in alcuni punti gli strati a farsi verticali da inclinati a Sud
Est. Ma se noi dai bagni della Saxe saliamo sul limite tra le rocce cal-
careo-alluminose a Nord Ovest e le cristalline a Sud Est verso la piat
taforma dei pascoli di Pré, più accentuata vedremo questa tendenza degli
strati inferiori a farsi verticali e ripiegarsi su loro stessi per rendersi
superiori. Più avanti per discendere dal Pré verso il Trou des Romains
noi siamo riusciti a scoprire la vòlta intatta negli strati cristallini od
appena intaccata.
Zona dei gessi e delle carniole (mesozoica-triasica).
Formata da
un assieme di schisti alluminosi, ardesiaci, di quarziti talcose e talco-
schisti, di calcari cristallini e compatti, di brecce calcari e cipollini,
poggia da un lato sulle rocce cristalline precedenti, coll’intermezzo però
di certi schisti neri lucenti, forse del
carbonifero
, ed è ricoperta dall’altro
dalla massa dei calceschisti del Crammont e della Grande Rochère, colla
intercalazione non ben distinta di schisti neri
carboniferi
(?). Questa
zona corre in curva dal clinale del colle della Seigne a quello del colle
Ferret interrompendosi alla
chiusa
della Dora. Il limite interno partirebbe
dal rilievo del clinale più prossimo da Nord al colle della Seigne, cor
rerebbe a Nord Est alla base Nord Ovest delle Pyramides Calcaires e
sulla sponda destra del torrente d’Estellette raggiungendo il piano Combai