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1° Il

laurenziano inferiore, arcaico, prepaleozoico, archeano infe­

riore;

area protoginica del monte Bianco;

2° Il

laurenziano superiore

e

Vhuroniano, arcaico, archeano, pre­

paleozoico superiore;

rocce cristalline del bacino del llutor, dei monti

di Yertosan, M. Pallóre, Arpuille, Gignod, valle e bacino del Buthier fino

alla linea Becca Eaisogioeu-Chenalette ; monti compresi tra la Dora della

Thuille, il torrente Colomb, il limite Ovest

ie\Vantracitifero

nel bacino

del Buthier, ed una linea tesa ad arco molto aperto, convesso a Sud Est

dal colle Ferret, pel vallone Chapy, il vallone dell’Arp, al colle della

Séigne; isole rocciose Bernada, M. de la Saxe e M. Chétif ; striscia ba­

sale dal M. Bianco al passo Grapillon al ghiacciaio di Miage, e monti

formanti la catena principale del vallone di Miage, compreso, fino al

confine a Sud Ovest.

3° Il

carbonifero paleozoico ;

alture e solchi compresi nella zona

descritta diretta Sud Ovest-Nord Est dal piccolo San Bernardo pel val­

lone del Eutor, le montagne di Derby, La Salle, Morgex, pel vallone

Yertosan e Pianavai, alla comba delle Bosses, al vallone del Gran San

Bernardo, al colle Finestra.

4° Il

triasico-mesozoico, trias;

zona condotta in arco dal colle

Ferret al colle della Seigne pel versante Sud Est di vai Ferret, il val­

lone Chapy, il vallone Dolonne, il versante Sud Est di vai Veni, le

Pyramides calcaires.

5° Il

giurasico-mesozoico, giura ;

zona condotta corrispondentemente

ai

thalwegs

di vai Ferret e di vai Veni, al colle della Seigne dal colle

Ferret.

Questa è la classificazione che avevamo adottata nel 1881 dopo studiata

la regione del M. Bianco, nonostante che in alcuni punti le nostre opi­

nioni differissero notevolmente da quelle espresse da due esimii geologi

quali il Lory ed il Favre, che più specialmente di tale regione si

erano occupati. Credemmo poter mantenere le nostre conclusioni anche

dopo il 1883 ultimato lo studio delle regioni montuose comprese tra il

bacino del Buthier ed il M. Eosa, e crediamo mantenerle ancor oggidì

nonostante opinioni diverse enunciate dallo Zaccagna in un suo lavoro

sulle Alpi Occidentali pubblicato nel 1888.

Per ciò che tocca al protogino se non havvi perfetto accordo tra noi

ed altri geologi circa la genesi di esso, pure non havvi discrepanza per

il posto che deve occupare nella serie cronologica delle formazioni; salvo

per ciò che il Lory considera detto protogino come fra le più giovani

rocce cristalline

arcaiche;

noi abbiamo riportato argomenti a prova della

equivalenza del detto protogino col gneiss

centrale

del Gran Paradiso,

pel quale non havvi dubbio di sorta debba considerarsi come la più

DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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