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PARTE II — DESCRIZIONE GEOLOGICA

quali vengono quasi a scoperto per il rovinìo e lo sfacelo della zona

triasica

sovrastante.

Nel solco sinclinale a

ventaglio rovescio

d’Entrèves si adagiano i cal­

cari e gli schisti

giurasici,

forse coll’interposizione in basso di qualche

rappresentante

triasico

od anche

carbonifero.

Questi terreni, facilmente

erodibili e sfacelabili furono abrasi in gran parte nel solco vai Veni e vai

Ferret da azioni glaciali posteriori e dalle acque fluenti, per cui venne

ad affondarsi maggiormente la depressione primitiva di ripiegamento di­

scendente e per larghe aree i terreni in questione furono mascherati

da ammassi detritici di varia natura, ed anche da masse di ghiaccio in

attività di deflusso ed alimentazione ancora attualmente.

Le pressioni enormi che dovettero svilupparsi nell’atto del sollevamento

del protogino e del suo foggiarsi a

ventaglio saliente

ed il relativo inde­

bolirsi in potenza delle zone cristalline e

carbonifere

da Sud Est a

Nord Ovest, hanno reso possibile questo molteplice ripiegarsi delle masse

istesse e di quelle

secondarie

, flessibili e poco resistenti, in maniera da

condurre non solo alla costituzione di una serie di stretti anticlinali e

sinclinali, ma ancora al ribaltare di essi in parte, e la compressione

energica delle due porzioni di una piega l’una contro l ’altra. Tale mec­

canismo elevò ancora certi solchi coi terreni inclusi a ragguardevoli al­

tezze, per cui detti sinclinali non sempre rispondono a valli profonde,

ma piuttosto a valloni elevati tra contrafforti e costiere di non grande

elevazione relativa. Così pure l’addossarsi di pieghe successive concave

e convesse in alto per ribaltamento ha condotto a risultati un po’ di­

versi da quelli che razionalmente dovremmo attenderci da una serie di

valli e catene parallele alternanti, rispondenti regolarmente a sinclinali

e ad anticlinali. Così di tutta la serie di sinclinali il solo che risponda

al

thalweg

di valle è quello di Entrèves; nella valle istessa della Thuille

il

thalweg

della valle non risponde alla linea di sinclinale, ma a solco

di spaccatura nelle rocce cristalline, là ove queste si affondano sotto le

rocce del

carbonifero.

Questo è in massima il concetto della tettonica

dei monti facenti zona attorno al M. Bianco sul nostro versante italiano;

esso è messo in evidenza meglio che da una descrizione dallo esame

delle sezioni, specialmente di quelle passanti attraverso alla serie com­

pleta di anticlinali e sinclinali.